martedì 8 settembre 2009

Quel mollaccione di De Bortoli.

Non sono giorni tranquilli in via Solferino. Le ultime vicende di cronaca hanno visto il Corriere della Sera in posizione defilata, quasi invisibile nel bel mezzo della 'guerra' Giornale-Repubblica, 'vittima' dell'inevitabile linea dell'equidistanza professata dal direttore De Bortoli. Secondo quanto risulta ad Affari, tra l'altro, si sta pensando di rendere sempre più 'Milanocentrico' il quotidiano. E intanto in Sardegna il Corsera lo regalano...

Leggete qui l'articolo completo tratto dal sito Affari Italiani.

2 commenti:

nonunacosaseria ha detto...

L'editoriale di Galli della Loggia ieri, che fa il paio con quello di Battista pochi giorni fa sullo scontro con l'Ue, è un po' l'emblema della posizione equivicina e di "terzismo opportunista" scelta dal Corriere. Lontani i tempi in cui FdB rispondeva agli inviti di Previti con un lapidario "no grazie"

Anonimo ha detto...

de bertoli ha dovuto finalmente mollare gli ormeggi... si è buttato anche lui sulla mignottopoli di silvio :D

oggi esce coi verbali di tarantini, che racconta delle "30 ragazze"...