lunedì 19 ottobre 2009
Una storia che fa Aquaro da tutte le parti.
In merito all storia della bufala del pallone, il comportamento di Repubblica è davvero censurabile. Come ovviamente si è visto, oggi Angelo Aquaro ne scrive a pag.16 come di fatto compiuto, laddove se ne parla da giorni, senza che né Repubblica, né Repubblica.it ne abbiano mai fatto cenno. Il "Ricordate?" di Aquaro all'inizio del secondo paragrafo suona tragicamente ironico, visto l'effettivo sforzo di memoria che un lettore di Repubblica dovrebbe fare per "ricordare" una storia che Repubblica non ha seguito in modo appropriatamente lineare. E non voglio dire che sia tutta colpa di Aquaro, per carità.
Caterina (for President)
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5 commenti:
E' chiaro che critichiamo perché amiamo. Tutti possono sbagliare. Per esempio, tutti a tutti i giornali potrebbe capitare di scrivere per due volte, sia nel testo che nel titoletto, "Heat Ledger", invece che "Heath Ledger" (Rep. di oggi 19/10, p. 43). E a i tutti i corrispondenti potrebbe capitare di prendere, come onestamente dichiarato, il non particolarmente sagace, diciamo così, articolo del NYT sul minuto di ritardo dei treni di NY ("The Secret New York Minute: Trains Late by Design", http://www.nytimes.com/2009/10/17/nyregion/17minute.html?scp=1&sq=grand%20central%20terminal&st=cse), e ricavarne una paginata come l'odierna di R2 (p. 33), da cui si ricava in più la notizia dell'esistenza di una associazione di "New York Railroad Enthusiasts" (forse non siamo i più pazzi del mondo"), con relativa intervista all'Entusiasta Supremo. Ma come giustificare il delirio iniziale su Cary Grant? Noi ti amiamo, caro Aquaro, anche Barbapapà in fondo ti ama, lo so; ma tu – insomma, sembra che lo fai apposta!
Infatti, Somma Caterina, non è tutta colpa di Aquaro, ma di chi non controlla il lavoro di questo tipo che pare un blogger impazzito cui qualche bizzarra mente ha affidato (vorrei dire gratis, ma non è così) uno spazio per scrivere tutto quello che gli passa per la testa. Indipendentemente dal fatto che si tratti di notizie oppure no.
Stamane la sua firma si accompagna alla seguente notizia: i treni di NY partono con 1 minuto di ritardo per facilitare i pendolari. Premesso che non capisco il motivo per cui Aquaro debba sempre aprire(e chiudere) con un sistematicamente malriuscito taglio ad effetto (Cary Grant, suvvia!), ma perchè si deve dare spazio, e visibilità in prima pagina, ad una notizia da brevissime? Possibile che non sia abbia idea di quale debba essere la gerarchia delle notizie in un giornale come Repubblica?
Vogliamo criticare il TG1 minzoliniano, affogato in una melassa di notiziole di costume-società-gossip (tranne quello politico, of course), e poi ci dobbiamo ritrovare con questi presunti alleggerimenti della pesantezza delle notizie politico-economiche-culturali? Si pensa veramente che i gggiovani si riaccosteranno alla lettura attraverso questi sfoghi adolescenziali passati per giornalismo di corrispondenza?
No, Aquaro, il Barba non ti ama.
Da estese e colte analisi a brutali sintesi!
Brividi...
Leggete qui:
http://www.wittgenstein.it/2009/10/19/boom-2/
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