martedì 10 novembre 2009
Due strepitosi "ace" del veterano Clerici: ed è subito match point.
Vi segnaliamo due chicche di Gianni Clerici nei pezzi di oggi di cui abbiamo già detto in precedenza.
La recensione al libro I Ritratti di Tullio Pericoli si conclude così:
E mi domando. A quando una grande mostra? A rifletterci, il femminile di Mostro. Mirabilis.
Il pezzo sulla vittoria delle ragazze del tennis contiene, al suo interno, questa prelibatezza:
Sull' affermazione rosa-azzurra, in questo e altri sport, ho già espresso più volte la mia opinione di femminista antemarcia. In un paese che era - forse - popolato da machos, e ora da bamboccioni, è più che ovvio che le donne si siano liberate da connotazioni analoghe al burka. Ed è addirittura controproducente che non siano loro a dirigere il paese, visti i disastri dei maschi.
Match point.
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3 commenti:
Ottima, e doverosa, la segnalazione del doppio Clerici, Feticista Supremo.
Ancora devo recuperare lo choc della sua assenza agli ultimi US Open. Quindi, più lo leggiamo e meglio è. Ritengo la sua rarefatta presenza sulle pagine del giornale un vero spreco di talento. Ma come: hai un fenomeno in squadra e lo metti in campo di rado?
L'intelligenza, la cultura, lo stile, l'ironia, lo sguardo disincantato verso il mondo, ma non dimentico di esibire la giusta indignazione quando occorre, di Clerici andrebbero sfruttati ben oltre l'angusto spazio che, ahimè, offre oggi il tennis.
A me piacerebbe che a Repubblica Sport reistituissero la rubrica settimanale I gesti bianchi (titolo che evoca le nobili origini del tennis e rimanda anche ad un suo bellissimo libro) che fu creata poco tempo dopo la scomparsa di Gianni Brera.
Non si ebbe il coraggio di insistere con una rubrica che, grazie alle capacità di Gioanin, poteva legittimamente prendere il posto della celebre Accademia di Brera del venerdì. Invece, apparve sotto traccia, con poca convinzione e ancor minore costanza fino a sparire silenziosamente dalla nostra vista.
Lancerei volentieri una petizione per leggere settimanalmente Gianni Clerici con l'obbligo per lui, stimolato adeguatamente dai lettori, di andare oltre i limiti del recinto tennistico.
Ci proviamo?
Barba, io ci sto. Il problema è che non so se ci sta lui. Dicono che non stia bene. Purtroppo.
Brutta notizia. Mi dispiace assai. Pensavo, speravo che le sue recenti apparizioni fossero il segnali di una ripresa dai problemi di salute.
Auguri di cuore, in ogni caso.
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