lunedì 16 novembre 2009
No. Non è possibile.
Uno dice: "Ma lasciamolo lavorare in pace sto povero Aquaro, su!", ma poi come fai a soprassedere quando scopri due errori clamorosi in un pezzo di venti righe? E per giunta in una rubrica che dovrebbe essere curata anche nei minimi dettagli?
Andiamo con ordine.
Aquaro ha il compito, oggi su Repubblica, di scrivere il classico trafiletto in prima pagina di R2 dedicato ai giorni della settimana (foto sopra).
Il tema trattato da Aquaro è l'asta organizzata a New York dei circa 200 oggetti appartenenti al finanziere americano Bernard Madoff, accusato di una delle più grandi frodi di tutti i tempi.
A un certo punto Aquaro cita la casa d'aste a cui è stata affidata la battitura e scrive "Gaston & Sheean" dimenticandosi clamorosamente una acca (sotto vedete il logo della casa d'aste).
Ma non è finita. Qualche riga più in là Aquaro cita l'economista di fama mondiale Robert Shiller e anche qui sbaglia scrivendo "Robert Schiller" con una c in più. Sotto vedete la copertina del libro di Shiller con il titolo riportato (questo correttamente) da Aquaro.
Non è ammissibile che si facciano dei refusi clamorosi su dei nomi famosi di società o persone. Non è ammissibile. Anche perchè Aquaro era scivolato nella stessa identica rubrica e nello stesso identico modo, dieci giorni fa.
Ma cosa ci vuole ad aprire Google e fare due ricerche per capire come si scrivono i nomi americani?
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5 commenti:
Lo fa di proposito!
E' un gioco degno della Settimana Enigmistica: "Scova il refuso"di A.Aquaro.
La cosa più divertente di tutto ciò è che Google, alla query "angelo aquaro", ha come primi risultati due post di questo blog. Se fossi in Aquaro mi preoccuperei.
Ma un correttore di bozze, no?
Quoto Carmen: correttori di bozze, specie estinta.
A me Aquaro piace, mi è simpatico. Il fatto riferito da Geppo non mi fa piacere; e, secondo me, si dovrebbe dare un po' di respiro a quest'uomo, che comunque sia, lavora come un pazzo; e, quando riesce a trattenere il suo spirito rockeggiante, scrive dei pezzi apprezzabili.
Temo però di dover dire, per dovere di cronaca, e senza scendere nei particolari, che l’orologio “del prigioniero” non si riferisce a Madoff, come sembrerebbe invece trasparire dal pezzo di Aq. (si tratta di prigionieri della II Guerra Monadiale: è una lunga storia: check e.g. NYT; e la vulgata internet, p.es. in Bloomberg.com: "The name has nothing to do with Madoff’s current status as inmate No. 61727- 054 at Butner Federal Correctional Complex in North Carolina"); e, sempre secondo la vulgata internet, i posaceneri non sono tre, ma sei (cf. e.g. Bloomberg.com: "Bric a brac includes ash trays from fancy hotels: three from the Hotel Plaza Athenee in New York, two from the Eden Roc in the south of France and one from Hotel Cipriani in Venice”). La vulgata internet non è infallibile, e Aq. può avere ragione avendo accesso a fonte migliore; però…
OT. A proposito del razzismo e classismo con cui Rep. ha trattato le persone transgender per tutto l'affaire Marrazzo, si noti che quando è Nicole Kidman a interpretare "una trans," allora anche per Rep. "UNA trans" diventa "UNA trans," femminile, e non "UN trans" (richiamo in prima pagina e relativo articolo negli spettacoli, Rep. di oggi, lunedì). Ve lo immaginate in prima pagina: "Nicole Kidman interpreterà un trans"? allora sì che pareva brutto.
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