domenica 15 novembre 2009

R2Cult: più o meno la solita zuppa con la sola sorpresa di Maltese al posto della Aspesi.



Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Il secondo numero di R2Cult non ha sorprese particolari, nè ritocchi evidenti.

L'unica novità è l'affidamento a Curzio Maltese della recensione cinematografica principale che la volta scorsa era stata scritta da Natalia Aspesi.

Questa cosa della Aspesi era una delle principali critiche che PPR aveva lanciato al nuovo inserto del sabato.

E comunque, come sostiene Jack Skellington, Repubblica non ha un critico cinematografico competente. Al Corriere hanno Sua Santità Mereghetti, alla Stampa la Tornabuoni, all'Unità Crespi, possibile che Repubblica debba essere il fanalino di coda?

8 commenti:

Barbapapà ha detto...

"Lungo la strada si aggiusta il carico". Speravo che l'antica saggezza del nonno di Aghost (vedi un post di qualche giorno fa) avesse guidato i curatori dell'inserto per una sistemazione dei difetti di impostazione.
Così non è stato.
Solita aria fritta nelle prime tre pagine, con un debole aggancio alla letteratura.
La sezione di critica cinematografica ha ormai alzato bandiera bianca. Neanche la Aspesi ha preso in mano lo scettro di critico di riferimento. Per quanto non condivisibile, sarebbe stata una scelta di coerenza con la decisione di affidare da tempo a lei i commenti ai principali film in concorso a Venezia e Cannes. Così non è. Con l'arrivo di Maltese, si è deciso che qualsiasi firma famosa che passa da quelle parti può recensire un film. Con buona pace per due professinisti come Nepoti e D'Agostini. Concordo con Jack che questa scelta indebolisce il giornale rispetto ai concorrenti, che invece hanno un impianto critico facilmente riconoscibile ed identificabile nel proprio professionista di settore. Si dimentica, a Repubblica, che l'analisi cinematografica richiede competenze specifiche. E questo sia detto senza mettere in dubbio le capacità della Aspesi o di Maltese. Ma non è il loro mestiere.

Per il resto, la sezione Libri mi pare la più solida con in più la conferma della rubrica di Bartezzaghi e gli strepitosi Pericoli & Pirella. Bene anche la sezione Arte.
Piccola aggiustatina alla sezione Teatro e Musica con la scomparsa della segnalazione dei concerti in cartello e l'inserimento delle recensioni a cd di classica/lirica.
La sezione Tempo Libero rimane la parte più debole, confusa e irritante di tutto l'inserto.
Ancora quell'orrore di rubrica "saper spendere", ancora la musica leggera confinata in un spazio miserrimo, ancora l'articolo principale dedicato ad argomenti di altro genere che tipicamente copre il Venerdì (l'arrivo del 3D in casa...). E' sparito lo spazio videogiochi, ma non mi faccio illusioni.

Basta. Con questo inserto ho chiuso per un bel po'.

Anonimo ha detto...

D'accordo al cento per cento con Jack, Barbapapà, e con il Sommo Feticista.

Però, non credo che Jack Skellington, burtoniano cinefilo, intendesse dire che Rep. non ha un critico cinematografico competente. Se bene intendo il suo post, il nostro Pumpkin King voleva dire che Rep., affidando. nel deplorevole R2 Cult, la propria recensione principale ad amatori e dilettanti, si priva, con ciò, della figura di un critico cinematografico di riferimento.

Infatti, l'impeccabile Roberto Nepoti, noto studioso, professore di Storia e critica del cinema all'Università di Trieste, *è* un critico cinematografico di assoluta e indiscutibile competenza.

Vedere Nepoti scavalcato e sostituito da improvvisati "cultori della materia" è una pugnalata al cuore.

E purtroppo R2Cult – nome in sé pateticamente usurato e démodé ("cult"!) – non è un inserto, ma un mostro che ha distrutto: 1) la Cultura del sabato; 2) la pagina del CInema.

Sulla "copertina" della Aspesi, un articolo evidentemente ritenuto troppo vacuo per "D," si potrebbe infierire; ma non ne vale la pena. Si può lasciare il compito agli "amici intelligenti, dalle sfumature poliedriche, coltissimi, ironici, cervellotici" di Valeria Parrella, autrice de "Il racconto" di accompagnamento, "racconto," scritto peraltro dopo avere "bevuto tutto il bar," se è vero ciò che ella stessa dice. Chissà cosa pensano di R2Cult questi coltissimi e ironici signori.

Un'ultima cosa: la smettano di usare sempre l'articolo determinativo per titolare (o come si dice) qualunque cosa: "IL saggio," "IL racconto." "L'intervista" – sono solo "UN saggio," "UN racconto," "UN'intervista." Deplorevole vezzo/vizio.

Esponja88 ha detto...

Infatti, come dice Caterina, il problema è la mancanza del critico di riferimento. Basterebbe valorizzare ciò che si ha, che non è poco: Nepoti e D'Agostini sono ottimi critici con ottimi curricula alle spalle (entrambi allievi di uno davvero ma davvero bravo, Fernaldo Di Giammatteo). D'Agostini cura anche uno dei migliori blog di Repubblica. Affidare la recensione principale a critici estemporanei mi pare anche una mancanza di rispetto nei loro confronti.

Anonimo ha detto...

Concordo con le vostre appropriate e anche brillanti valutazioni. Aggiungo soltanto che, alcuni anni fa, era piacevole e interessante da leggere l'apposito inserto quotidiano dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia, con valutazioni dei critici a confronto.
Mi sa che c'è da riveder qualcosa.

Frank57 ha detto...

Scusate: l'anonimo sono io.

Anonimo ha detto...

Però siete di una pesantezza allucinante scusate, criticate qualunque cosa faccia repubblica. Io leggo il giornale da sempre e ho 24 anni e tutte ste critiche non ho mai avuto modo di farne. Sto R2 cult lo state maacrando da due settimane mentre secondo me è aabbastanza ben fatto, ma cosa vi aspettavate fatemi capire? Un libro tipo guida su qualunque argomento? Vi aspettavate un'eciclopedia culturale? insommaapprezzate lo sforzo sono 14 pagine che dovrebbero non risultre pesanti e fanno bene a farlo così com'è, certo i miglioramenti si possono sempre apportare. Ma voi mi sembrate i classici intellettuali di sinistra mai contenti con la puza sotto il naso, e su. Per quanto riguarda la questione dei film vi assicuro che un film posso recensirlo pure io basta avree una certa cultura nell'ambito cinematografico. Non serve una laurea ad honoris.
ciao Massi

aghost ha detto...

bravo massi, finalmente una voce discordante :)))

Lancio un altro sondaggio-giochino: L'INSERTO CHE VORRESTE :)

A me piacerebbe uno che parlasse di multimedia e tecnologia (una specie di "Scienze" de la Stampa, però centrato su internet e comunicazioni in genere, mass media, cine, fotografia etc).

Secondo me il lettore tipo di Repubblica dovrebbe essere abbastanza interessato, e comunque molto più che alla "valigia del vip" nell'inserto demenziale "viaggi". Vedrei benissimo anche una pagina giornaliera "il meglio di internet", che riportasse quel che c'è di più interessante sulla rete in quel momento, blog inclusi.

Che dite?

Enrico Maria Porro ha detto...

Ciao Massi, benvenuto sul blog e grazie per la visita e per il tuo contributo.

Per quanto riguarda R2Cult sei una voce fuori dal coro, mi auguro che tu abbia votato al sondaggio proprio su R2Cult.

Sai, noi qui a PPR siamo un filino snob e tutto ciò che è nuovo ci piace un casino vivisezionarlo...

Ma ogni tanto parliamo anche bene di Rep, dai...

Torna a trovarci.