domenica 6 dicembre 2009

Repubblica e il caso Beha.


Se è vero quello che abbiamo letto qui, allora la cosa è grave.

5 commenti:

nonunacosaseria ha detto...

se fosse vera, sarebbe grave, ma non mi stupirebbe per niente. il sistema dell'informazione in italia predica bene e razzola male da sempre. e i rancori, le acrimonie, i risentimenti personali da sempre e non solamente nel mondo dell'informazione spesso giocano brutti scherzi.
la repubblica che "censura" beha non è poi tanto distante dalla repubblica che "censura" pansa il quale pansa parla male di repubblica (e non credo che beha ne parlasse bene, di repubblica intendo, prima della "censura").

Daniele Passerini ha detto...

È un'accusa al vetriolo, ahimè verosimile... temo sia vera. :(

Anonimo ha detto...

Scusate ma mi sembra una scemenza. Come potrebbe funzionare nella realtà un software simile? No, dico, immaginiamoci la scena: un collaboratore "ignaro" scrive la recensione del libro di Beha, la manda al redattore (mettiamo che sia "ignaro" anche il redattore). Il redattore la inserisce nella pagina e DRIIIN suona un campanellino che dice al redattore che di quell'autore lì non si può parlare? Mi sembra veramente implausibile. Ma veramente tanto.

Enrico Maria Porro ha detto...

Ciao Daniele, benvenuto sul nostro blog, ho visto alcuni tuoi blog, complimenti.

Continua a seguirci e se vuoi mandaci i tuoi contributi su Repubblica, li pubblicheremo volentieri.

Antonio Lo Nardo ha detto...

Ma quando sarebbe cominciata questa "fatwa" ?