mercoledì 2 dicembre 2009

Sondaggione: votate gli articoli PPR+ e PPR- di novembre.

Come ampiamente anticipato nei giorni scorsi, prendono il via i due sondaggi che eleggeranno i due articoli PPR+ e PPR- del mese di novembre.

Il nostro indice di gradimento mensile (preferiamo chiamarlo così) ha conosciuto qualche aggiustamento per recepire idee e suggerimenti che sono giunti da molti di voi, a conferma dell’interesse suscitato dall’idea lanciata da Aghost tempo fa (diamo a Cesare quel che è di Cesare).

Mensilmente verranno quindi candidati 5 articoli alle due categorie PPR+ e PPR-, sintesi estreme del nostro giudizio qualitativo che potrà abbracciare più elementi di valutazione: dal contenuto (la difesa di un principio, la profondità di un’analisi, l’originalità di un pensiero,…) alla forma (la qualità della scrittura,…) al taglio puramente giornalistico (completezza della notizia, accuratezza delle informazioni,…).

Abbiamo voluto evitare le categorie tradizionali, come migliore/peggiore o anche l’ipotizzato più acclamato/meno acclamato, sia per evitare polemiche o strumentalizzazioni (siamo sul web) sia per rendere il riconoscimento il più aderente possibile, anche nominativamente, al nostro blog e quindi alla nostra idea di giornalismo.

Un po’ come gli Oscar, se ci perdonate l’accostamento...

Partiamo dunque con l'elenco dei 5 articolo in lizza per il PPR+ e i cinque per il PPR-

Il voto, come sempre, lo si inserisce qui a destra sotto alla foto della gamba tatuata.

Buon voto!

Selezioni articoli PPR+

Ezio Mauro, editoriale del 6 novembre "La responsabilità del potere" a commento delle risposte di Berlusconi, via dignitario di corte Vespa, alle 10 domande di Repubblica. Una sorta di carta dei valori per un paese democratico e per un giornalismo moderno.

Francesco Merlo, commento del 10 novembre “Il cattolico feroce” alle dichiarazioni disgustose di Giovanardi sulla morte del povero Cucchi. “Grande pezzo di invettiva” (Geppo) da parte di un giornalista che non sempre è sembrato organico al giornale.

Carlo Bonini, articolo del 21 novembre “Una vita tra alcol, droga e farmaci / la superteste che fa tremare Roma” sugli ultimi tragici giorni della derelitta Brenda. “Miglior articolo di cronaca marrazziana dell'anno” (Caterina) e buon esempio di giornalismo investigativo (e politicamente corretto, Caterina docet) in cui Repubblica eccelle.

Eugenio Scalfari, editoriale del 22 novembre “Il mondo degli uomini senza qualità”. Il finale rimanda al giornalismo schierato per far valere il proprio punto di vista contro l’ipocrisia del finto-terzismo del Corsera. “La mia piccola patria sa scegliersi la parte dietro la Linea Gotica “ (CSI, 1996).

Gianni Mura
, "Chiamatelo razzismo, va solo sconsigliato", Sette giorni di cattivi pensieri di domenica 29 novembre: straordinario nell'analizzare il clima razzista che sta infestando l'aria che si respira in questo paese e nel manifestare la sua rabbiosa indignazione e la sua volontà di combatterlo.
Un Mura cattivissimo che fa sfoggio del suo velenoso sarcasmo per annichilire gli indecenti leghisti e quei minus habentes che trattano gli avversari da nemici e che fanno del razzismo l'unica forma di dialogo con chi è diverso da loro.

Selezioni articoli PPR-


Angelo Aquaro, "Corrispondenze sulla strage di Fort Hood" 6-7-8 novembre. Non si poteva non partire da lui, il giornalista più analizzato dal blog, cui è stata intitolata da Caterina una fortunata rubrica di enigmistica (Aquaro’s Lessico e Nuvole). In questi articoli sull’ennesimo tragico fatto di cronaca Usa dà il peggio (o il meglio, a seconda dei punti di vista) di sè quanto a refusi, superficialità e scrittura creativa. Qui emerge la doppia personalità colta dalla sua esegeta: Aquakill e Aquahyde. Il reportage si chiude magistralmente (?) con una dissolvenza in nero su un “bagliore di candele”.

Antonio Dipollina, rubrica Canal Grande del 3 novembre “Otto milioni di spettatori per gridare al miracolo” sul Pinocchio televisivo. Commento che ha destato una vivace discussione (contrappuntata però da pareri contrastanti) sullo stile informale e la
presunta superficialità di Dipollina. “(...) arrivati in fondo al commento di Dipo, non si è capito non solo nulla del film in questione, ma neanche di come la pensi lui.” (Caterina).

Omero Ciai, articolo del 19 novembre “Si spegne in cella il sorriso di Battisti” sulla decisione della Corte Suprema brasiliana favorevole all’estradizione del terrorista. Ciai mischia fatti (non esaustivamente
esposti) ed opinioni personali dimenticando che vanno accuratamente separati e approfonditi se si vuol informare correttamente il lettore. Oramai celebre l’irritante inizio “Il sorriso beffardo di Cesare Battisti s'è spento sulle sue labbra come una nuvoletta spazzata via dal vento (...)”.

Edmondo Berselli - Enrico Franceschini, inchiesta del 19 novembre “Il tramonto del tuttologo”. Quintessenza dell’aria fritta che ormai infetta quotidianamente il giornale e fa di R2 la sua dimora d’elezione. Alla storia passerà solo il folgorante commento di Caterina: “Berselli che scrive un articolo sulla "tuttologia" è come Aquaro che scrive un articolo sull'imprecisione maniacale”.

Natalia Aspesi, recensione del 21 novembre su R2 Cult di “Valentino, l’ultimo Imperatore”. La critica cinematografica del giornale rimane una ferita ancora sanguinante per Caterina e tutti gli appassionati in quanto non è gestita in toto da professionisti del mestiere. “(...) vedere Nepoti & D’Agostini ridotti a trafiletti laterali mette proprio tristezza...” (Jack Skellington). Con il risultato che la recensione principale può essere dedicata ad un
documentario su un noto sarto, distribuito in 10 copie in Italia e più consono ad essere analizzato nella sezione Costume e Società. L’articolo non è dispiaciuto a tutti, ma da tutti è stato considerato come fuori contesto.

Vi ricordiamo che si vota qui a destra.

7 commenti:

Barbapapà ha detto...

Non facile la decisione per il PPR+. Avevo candidato Scalfari, perchè il Fondatore non poteva mancare all'appello della prima votazione e perchè la nostra battaglia contro il finto-terzismo rimane cruciale. Anche alla luce dell'orribile campagna istituzionale del Corsera.
Ma il Mura di domenica scorsa ha sopravanzato Scalfari e merita il mio PPR+. Ci ricorda che non bisogna mai perdere la capacità d'indignazione in un paese sempre più rassegnatamente assuefatto al peggio.

Riguardo al PPR- troppo facile la scelta: l'Aquaro di Fort Hood ha regalato pagine indimenticabili a noi Feticisti. Peccato solo manchi il link alle corrispondenze del 7 e dell'8 in cui Aquarefuso (grande Feticista Supremo!) ha messo in campo una combinazione letale di scrittura creativa e superficialità giornalistica (leggasi refusi e inaccuratezze).

aghost ha detto...

nota tecnica: io ho votato ma dopo il voto non si vedono i voti se non "scrollando" orizzontalmente nel box :(
Decisamente brutto. Non si potrebbe lasciare solo il nome, magari col link all'articolo? (e con il testo descrittivo nel tag alt)? Sarebbe più bello da vedere e di immediata leggibilità

Frank57 ha detto...

Posso aggiungere un grosso segno "+" per le accurate ed esaustive motivazione del post?
Lavoro eccellente.
In seguito voterò (e devo anche una risposta al Sommo e - tramite suo - a Barbapapà).
Serena giornata, se possibile.

nonunacosaseria ha detto...

nota tecnica/outing anche da parte mia. se gianni mura scrivesse la lista della spesa, io la voterei.
quindi, temo che finché proporrete un pezzo di mura tra i PPR+ la classifica sarà falsata dal mio voto.

Enrico Maria Porro ha detto...

Frank, devi ringraziare Barbapapà: li ha scritti lui.

Frank57 ha detto...

Quoto nonunacosaseria e, dunque, faccio outing pure io. Peraltro avevo segnalato il pezzo e la scelta è stata conseguente.
Con l'occasione assegno un sesto PPR+ a Barbapapà, per gli impeccabili giudizi e l'impostazione conferita al sondaggione.
Un'ottima iniziativa. Che dunque si voti e, tra 12 mesi, sarà molto interessante avere una panoramica di ciò che è accaduto attraverso questi filtri senza dubbio d.o.c.

Barbapapa' ha detto...

Troppo generoso, caro Frank, grazie.
Il sesto PPR+ deve andare al Feticista Supremo che ha reso, come sempre, tutto cio' possibile e nel miglior modo auspicabile.

E' bello osservare che la prima votazione, al momento, mette in luce un giornalista da noi amatissimo e, grazie a lui, un tema di civilta' che e' nel DNA di questo giornale.
Un buon inizio (e la conferma di tempi cupi, ahime').