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Sul concetto di PC rimando a Umberto Eco del 6/11/2004, "Il politicamente corretto che divide destra e sinistra"; vi si ritroveranno alcune cose che si erano discusse nel commento a un post di qualche settimana fa.

Il comportamento di Rep. sul tema è esasperante. Fate una ricerca nell'archivio digitale con "politicamente corretto" e vi apparirà chiaro che Rep. sembra ritenere l'attacco al PC una sua personale battaglia d'avanguardia, apparentemente ignara del fatto di avere compagni di lotta consapevole e inconsapevole il novanta per cento degli italiani che conoscono l'esistenza dell'espressione, e che, a loro volta, non sono, temo, una maggioranza schiacciante.  

Attacco all’espressione “PC,” di cui, nonostante Eco, sembra ignorare il significato. Perché nei fatti Rep. è PC, altrimenti leggeremmo direttamente "Libero."

L'altroieri Rep. ha pubblicato il magistrale intervento dello scrittore Pap Khouma (foto). A tutti noi la lettura di questo pezzo ha fatto ribollire il sangue nelle vene. Ciò che indigna è 1) il razzismo degli italiani, e 2) la loro mancanza di ogni freno inibitorio nel dare espressione a questo razzismo attraverso una "miserabile inciviltà" (per citare Eco) espressiva. Cioè, Pap Khouma denuncia che gli altri italiani a) lo trattano male, e b) gli parlano male. Rep. dà voce a questa denuncia, che è anche la denuncia della mancanza, tra gli italiani, di qualsiasi traccia di una benché minima coscienza di ciò che significhi PC.

L’altro ieri, venerdí 11: prima di Cultura: "L'intervista/Il nuovo saggio del critico su canone, élite e cultura popolare / Harold Bloom / "Le follie del politicamente corretto," di Antonio Monda.

Bloom non pronuncia mai la parola "follia." Nel primo paragrafo Monda ricorda che HB aveva detto, all’epoca, che il Nobel a Doris Lessing era "una scelta di 'pura correttezza politica.'" (Però Monda non ricorda le accuse di molestia sessuale rivolte a HB da Naomi Klein, forse perché sarebbero incomprensibili per un pubblico italiano.) HB, sollecitato in tal senso da Monda, dice nell'intervista che il PC è "deleterio per ogni arte." "per ogni A-R-T-E." Perché Monda non ha provato a chiedere a HB, paladino USA delle critiche al PC, cosa pensa di chi allo stadio canta a Balotelli "Un negro non può essere italiano"? What?

Comunque, a Rep. non avrebbero mai titolato "HB / 'Le follie dell'anti-razzismo,'" e neanche (a differenza di altri giornali) "HB / 'Le meraviglie del molestare le studentesse.'" Al PC, invece, diamogli addosso; siamo tutti d’accordo.

Molto meglio, invece, Aquaro nelle “Critiche degli altri” dell'altroieri. Il suo resoconto della controversia sul “Trenino Thomas” (personaggio di libri per l’infanzia, e di una serie televisiva), mi sembra equilibrato; e soprattutto non indulge al malcostume italiota di prendersela col PC come se fosse una cosa brutta. Anzi, confeziona un apprezzabile “panino” pro-PC, anti-PC, pro-PC. (Pur chiudendo con parole la cui presunta “saggezza” mi sfugge.) Lo vediamo di cosa si discute in Canada e USA, mentre qui da noi accadono le cose narrate da Pap Khouma? Del sessismo e conservatorismo del “Trenino Thomas.” Bravissimo AA a non essersi fatto prendere la mano da ironie arcitaliane, forse perché trascinato dalla presenza, come personaggio non protagonista, di Ringo Starr. (Il quale, tuttavia, ha doppiato il Trenino Thomas solo nelle due prime stagioni della serie (1984-86), e dopo d’allora occasionalmente, mentre dalle parole di AA si lascia intendere che fosse doppiatore fisso: “i cartoon, che nella versione originale sono doppiati da Ringo Starr.”)

Questa volta, il titolo non può sbagliare: “Quel trenino sotto accusa: ‘Politicamente scorretto’”: infatti! Si accusa qualcosa o qualcuno di essere politicamente SCORRETTO. Figuriamoci, che, abituata ai titoli di Rep., a prima vista avevo letto : “Quel trenino sotto accusa: ‘Politicamente CORRETTO.’”

Caterina