non c'entra niente - o forse sì, con il vernacoliere forse c'entra - in ogni caso, dalle mie parti, un assessore all'ambiente ha organizzato un convegno sugli "antidoti al cambiamento climatico" e la relatrice principale di cognome si chiama correggia.
Non sò se il titolo del post sia stato fatto per caso, ma quel "Dé", tipico intercalare dei toscani livornesi, è il nickname con cui la redazione di Repubblica indica Alfredo Del Lucchese, livornese doc, prima redattore capo e poi vice direttore, andato in pensione. Ma Ezio Mauro lo ha ripescato come consulente affidandogli l'incarico - rivelatosi INGRATO perchè si è fatto nemica mezza redazione - di ocuparsi degli spostamenti interni dei redattori, credendo di farli "felici", e a volte anche di individuare coloro i quali potevano essere contattati per lasciare il giornale o andare in pensione. Ancora oggi il "Dè" si aggira per i tristi corridoi del giornale e spesso qualcuno si infila nel primo stanzone per non incontrarlo. Anche questo è un aspetto, non secondario, della nostra cara "Repubblica", creata dal grande Eugenio Scalfari. Vecchio Lupo
8 commenti:
Ma questa prima pagina è davvero una notizia?
Non per i pisani.
ricordo ancora il meraviglioso titolo (1986): "primi devastanti effetti di chernobyl: è nato un pisano intelligente!"
e anche "ambrogio ha trombato la contessa"
non c'entra niente - o forse sì, con il vernacoliere forse c'entra - in ogni caso, dalle mie parti, un assessore all'ambiente ha organizzato un convegno sugli "antidoti al cambiamento climatico" e la relatrice principale di cognome si chiama correggia.
no, dico...
nonuna, la settimana dopo è uscito il vernacoliere col titolone IL PISANO INTELLIGENTE 'UN CE L'HA FATTA...
Non sò se il titolo del post sia stato fatto per caso, ma quel "Dé", tipico intercalare dei toscani livornesi, è il nickname con cui la redazione di Repubblica indica Alfredo Del Lucchese, livornese doc, prima redattore capo e poi vice direttore, andato in pensione.
Ma Ezio Mauro lo ha ripescato come consulente affidandogli l'incarico - rivelatosi INGRATO perchè si è fatto nemica mezza redazione - di ocuparsi degli spostamenti interni dei redattori, credendo di farli "felici", e a volte anche di individuare coloro i quali potevano essere contattati per lasciare il giornale o andare in pensione. Ancora oggi il "Dè" si aggira per i tristi corridoi del giornale e spesso qualcuno si infila nel primo stanzone per non incontrarlo.
Anche questo è un aspetto, non secondario, della nostra cara "Repubblica", creata dal grande Eugenio Scalfari.
Vecchio Lupo
Ciao Vecchio Lupo, bentornato! I tuoi commenti sono pane per i nostri denti. La storia del "Dè" è puramente casuale e non dedicata a Del Lucchese.
Scrivimi, se vuoi.
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