domenica 31 gennaio 2010
PazzoPerTex.
Un po’ di tempo fa in questo blog qualcuno si chiedeva quando sarebbe terminata l’epopea del Tex a colori che da 3 anni ormai esce con Repubblica, implacabile, tutti i giovedì a 6,90 dobloni a volume.
Finalmente noi texiani lo sappiamo (ebbene sì, faccio outing, anch’io sono uno di quelli che si stanno svenando per non perderne nemmeno un numero, da buon feticista). Udite, udite: la raccolta terminerà a novembre di quest’anno, con il numero 200. E ce l’ha detto il Grande Vecchio in persona, ossia Sergio Bonelli, sul numero di gennaio di Tex “normale”, quello mensile in bianconero.
Grazie Sergio, almeno ora vediamo l’orizzonte. Adesso però dovrò affittare un garage per metterceli tutti.
GPP
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9 commenti:
Per Tex ho sviluppato una passione senile (nel 1996) quando venne rieditato il n°1 e da allora acquisto "serie originale" e "nuova ristampa". Ho evitato i volumi, già sto stretto di mio...
A me Tex stava sulle balle. Troppo sicuro di sè, invincibile fino al ridicolo. Nelle sparatorie, tipo lui da solo contro 20, al massimo rimediava qualche "scalfittura". Dai su.
Gli preferivo di gran lunga Zagor (per mille tamburi!), che almeno ogni tanto qualche bel fracco di legnate lo prendeva.
Per la stessa ragione detestavo Superman, mentre amavo l'Uomo Ragno.
La mia passione per i fumetti è durata dai 14 anni fino ai 16, poi è svanita totalmente. In età adulta mi sono chiesto più volte le ragioni del successo dei patetici e grotteschi "supereroi" americani. Ma questo è un altro discorso :)
aghost, la contrapposizione Tex-Zagor era una costante di noi ragazzini. Forse a 11-12 anni divorai i primi Tex, non facendo certo caso all'inverosimilità delle sparatorie, per esempio, perchè era bello sognare che l'Eroe fosse invincibile.
La diversità di Zagor, oltre che dalle legnate che talvolta rimediava, era data anche dai racconti molto avventurosi che lo caratterizzavano.
Di certo facevano più sorridere e anche irritare Pecos Bill, Capitan Miki e il Grande Blek.
Aghost, sai bene che la lettura dei fumetti dei SuperEroi (tale è Tex, in fondo) richiede sempre da parte del lettore la "suspension of disbelief", senza la quale non potremmo accostarci a nessun racconto che esca dall'ordinario (che sia un libro, un film o un fumetto poco cambia). Zagor usciva più frequentemente malconcio, ma vinceva sempre, non differentemente da Tex. In questo sono assolutamente uguali.
C'è da dire che il Tex dei primi numeri si trovava spesso in situazioni di forte difficoltà, quasi la gioventù del personaggio imponesse un tempo congruo per costruirne le qualità di indomito e imbattibile Eroe. Poi, nel tempo si sono un po' accentuate quelle caratteristiche, ma come dice Frank è quell’invincibilità dell’Eroe che il lettore sogna.
Io leggevo da fanciullo anche Zagor, di cui apprezzavo, come puntualmente ricordato da Frank, la maggiore creatività delle storie (amplificata anche dalla presenza del comico partner, il panciuto Cico) rispetto ad un Tex un po' monotono nelle avventure in cui veniva catapultato. Poi, a Zagor ogni tanto capitava pure di baciare qualche bella fanciulla, impossibile per Tex, dopo la tragica morte della dolce Lilith...
Quanto ai superEroi a stelle e strisce, la mia preferenza andava all'epoca a Capitan America che, per quanto "rafforzato" fisicamente con un esperimento di laboratorio, non disponeva di poteri eclatanti. Non a caso, credo, ha avuto minore fortuna dei più celebrati eroi Marvel.
A ripensarci oggi vien da ridere ricordando i demenziali supereroi americani, coi loro ridicoli costumi (di qui la famosa domanda "se Superman è così furbo, perché porta gli slip sopra ai pantaloni?".
Capitan America non l'ho mai letto, mi pareva fin troppo trombone. In compenso divoravo l'Uomo Ragno, I Fantastici 4, e perfino quell'imbecille di Silver Surfer... Figuriamoci, uno che vola nientemeno che nello spazio con una tavola da surf, ma si può? :D
Robbdamatti...
Certo che da adolescenti eravamo proprio scemi :)
Solo da adolescenti, Aghost?! Io sto collezionando il Tex a colori venduto settimanalmente da Repubblica, nonostante abbia le edizioni originali (anche se ho smesso di comprare l'albo oramai da tanti anni)... :)
be' sempre meglio che collezionare lattine di birra :D
Ricordate l'attesa per il n° 100, tutto a colori?
Sottolineatura efficace, Barbapapà, circa le fanciulle in Tex e Zagor. Analisi coerente ed interessante.
Un tuffo nella nostalgia rievocando Tex & C.
Aghost, ho fatto anche quello (ma prima le svuotavo, e il mio fegato ogni tanto me lo ricorda ::)). Hic.
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