mercoledì 27 gennaio 2010
Tornano le frankicche (vintage). Parte quarta.
Caro Enrico,
cominciamo oggi l'album virtuale delle figurine con la squadra del Mantova, serie A, 1966. Fanno tenerezza un giovane portierino: Dino Zoff e Gustavo Giagnoni, futuro, ma non troppo (una decina d'anni dopo) allenatore col colbacco nel Torino. Ci starei delle ore ad osservare i volti, le pose, il campo d'erba verde, quelle maglie oggi fuori moda, perchè sono oscenamente prive di qualunque patacca e con il difetto di avere i colori sociali, senza altri orpelli.
Per la comune gioia visiva, con tanti lucciconi. Frank57
Grazie Frank! Ci fai sentire tutti un po' anzianotti. Ma felici.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
16 commenti:
tra gli altri giocatori segnalerei:
il mitico pavinato, ex bologna; sergio girardi, che andrà all'inter a fare la riserva di lido vieri (ma collezionando comunque un po' di presenze) e gaetano salvemini, futuro allenatore di squadre come bari, empoli, cesena, genoa e lucchese.
nonunacosaseria, su Pavinato, che ricordo molto bene, avrai una sorpresa (che poi per te non sarà tale, constatata ormai da tempo la competenza e la memoria storica condivisa) con la prossima squadra. Molto opportune le integrazioni che hai inserito. Grazie con i lucciconi dei diversamente giovani.
Grande Frank! Perdona l'ignoranza, ma quel Mantova era una squadra che fece scalpore all'epoca?
Barbapapà, purtroppo non ho a disposizione, in questo momento, l'Almanacco Panini (e infatti integrerò successivamente le info su questa e le squadre che verranno) per poterti rispondere compiutamente. Da milanista, ai primi passi all'epoca, rammento un Milan-Mantova 0-1, ma dev'essere accaduto qualche anno dopo.
Sul Mantova, stagione 66-67, altro non sono in grado di aggiungere.
Per adesso.
Per Barba: a memoria credo che il Mantova abbia disputato un paio di campionati ad alto livello (nei primi cinque posti in clasifica), poi è decaduta nobilmente, adesso è in serie b sull'orlo della retrocesione.
Per Frank: "diversamente giovani" è geniale!
scusate i numerosi refusi nell'uso delle doppie...è la frenesia di rispondere...
guardate che se continuate a parlare di calcio propongo un ammutinamento dei calciofobici... :)
Nonuna: grande la lucchese di slavemini...non me la ricordavo...
@wild56, si tratta di parentesi durante la giornata. Come nei quotidiani quando si capita sulle pagine sportive. Sii comprensivo :-)
Si magnificava il Mantova come gioco alla brasiliana, tanto che adottano ancora per la seconda maglia (o almeno l'anno scorso era così) i colori giallo-oro.
Sulla stupidità della seconda maglia che ha colori sociali estranei sorvolo.
Semmai ne riparliamo.
Ci starebbe bene, a questo punto, un intervento del nostro Gianni Mura...
Concordo con Frank sui colori della seconda maglia (o della terza, come a volte purtroppo accade).
Aghost (alias Wild), tieni duro, è solo per questo post...
scriverò a mura e a crosetti per proporgli di intervenire.
vogliamo parlare della seconda maglia della juve?
nostalgìa canaglia (ancora, e all'infinito...)
anch'io con lucciconi e quant'altro.
@supersoul: i laziali fino a qualche anno fa parlavano di "nostalgia chinaglia".
@enrico: in realtà quella lucchese fu un'edizione minore, gente lenta e anzianotta. salvemini arrivò a metà campionato, sostituendo bolchi, e salvò la stagione.
@barbapapà: quel mantova era figlio del genio di italo allodi e di mondino fabbri, che lo avevano costruito a partire dagli anni cinquanta. nel 1966 erano già in parabola discendente.
Ho scritto a Mura, Crosetti e Currò invitandoli a leggere questo nostalgico post. Vediamo se commentano.
Posta un commento