Zita Dazzi si aggiudica il Paiolo d'Oro
per essere andata in giro per Milano con il niqab, un abito nero con il copricapo lungo fino ai piedi, che usano le donne in tanti paesi islamici.
Qui potete vedere il video in cui Zita ci racconta di persona questa esperienza.
10 commenti:
Mah, io continuo a preferire "Urka, che burqa!" :)
LE istituzioni sono già imbevute di un malsano e ottuso sciovinismo. Come sempre le persone comuni sono meglio. Speriamo che continuino così.
Anche voi continuate :-)
Maria Cristina
Grazie Maria Cristina.
per gabriele: Urka che burqa mi sembrava un po' irrispettoso. perdonami.
dai, ieri comunque abbiamo spaccato: pezzo di zucconi su steve jobs, il ritorno dell'Inchiesta (questa sconosciuta) e le due pagine di Diario con un pezzo di Merlo che candido per il PPR+
ci può stare uno scimmiottamento di cose che Lerner fece 20 anni fa e Gatti più di recente sull'espresso (stagionale in Puglia e migrante su barcone della speranza), colpa delle Iene...
c'era anche il pezzo da Torino, senza niqab ma con il burqa vero.
mah... il pezzo di Torino mi senbra una pagliacciata confrontato con il video di Milano. Sarà la penna fatansiosa della pepia (pettegola perbenista, per i non torinesi, ndr)Vera Schiavazzi (che si fa fotografare mascherata come la fatina di Cenerentola) in pieno centro, mah! Continuo a pensare che la croncaca cittadina torinese del nostro amato giornale lasci molto a desiderare, purtroppo la Busiarda (LA stampa, sempre per i non sabaudi, ndr) è molto meglio.
Maria Cristina
pepia vs busiarda, spettacolo!
Maria Cristina ti sei svelata: torinese doc! A questo punto ti chiedo: granata o bianconera?
In fondo è un esperimento banale.
Avrebbe avuto molto più senso farlo indossare a un giornalista maschio, truccato a modo, proprio per dimostrare che sotto tutto quel vestiario ci può benissimo stare un terrorista che passa per donnicciola.
uhm...
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