Uno che scrive: "È una prognosi con un forte rilievo induttivo", dopo aver titolato LA RAGNATELA DI BERTOLASO, è da patibolo immediato. Liberateci da D'Avanzo per favore.
D'Avanzo è un bravissimo giornalista d'inchiesta, anzi, superlativo, però ogni talvolta affretta un po' le conclusioni, secondo me (e su Repubblica gli danno un po' troppo spazio anche quando esagera). Comunque avercene di D'Avanzo, davvero. Piuttosto Rocca è sempre pronto a criticare Repubblica... fissato!
Mi sembra che la cifra dell'articolo di Rocca (che effettivamente presenta qualche sparuto spunto condivisibile), sia il finale, quando pensa di dare il colpo di grazia a D'Avanzo perché nell'articolo del giornalista di "Repubblica" non si parla di responsabilità penali. Ecco, forse in Italia bisognerebbe capire che non esistono solo le responsabilità penali, che la magistratura deve accertare, ma anche le responsabilità politiche, delle quali i nostri governanti devono rendere conto all'opinione pubblica indipendentemente dal corso della giustizia.
Possiamo escludere che l'articolo di D'Avanzo sia una risposta a Rocca. Primo, perché non avrebbe senso perdere tempo con Rocca; secondo, perché D'Avanzo nell'articolo odierno ripercorre l'inchiesta mentre nel pezzo di sabato analizzava un metodo di governo. "Non si discute di responsabilità penali (se ci saranno, si vedrà, e poi quasi mai per capire e giudicare bisogna attendere una sentenza). E' in discussione un "sistema", un dispositivo di potere, chi lo ha creato, l'affidabilità di chi lo governa, la responsabilità di decisione e controllo che Berlusconi, Letta e Bertolaso si sono assunti dinanzi al Paese". Naturalmente, il Fogliante di turno ci ha letto quel che gli faceva comodo. Giorgio ha sintetizzato perfettamente il punto.
Speriamo che tutto questo affannarsi contro Repubblica porti finalmente a Rocca un posticino al Sole...
Come al solito dissento. Rocca è un grande, forse il migliore inviato negli Stati Uniti della nostra infima stampa.
L'unico che ci aggiorna sugli sviluppi della guerra in Afghanistan, non usando fino al 2008 il termine "bombardamento americano" e poi "bombardamento NATO", come una Botteri qualsiasi.
E' l'unico che racconta veramente a che punto è il Piano Sanitario, di quanto sia stato annacquato negli ultimi mesi.
E' l'unico che senza salame negli occhi ci racconta che Obama sta per aprire due nuove centrali nucleari negli Stati Uniti (su Repubblica l'avranno dimenticato).
E' l'unico che ha predetto con largo anticipo la vittoria di Obama (2005!).
E' l'unico blogger che ha mostrato le foto del Dalai Lama davanti alla spazzatura della Casa Bianca (Obama è liberale, però guai a offendere la Cina!)
14 commenti:
Il post era anche un colonnino (infame) sul Foglio di sabato a corpo raddoppiato.
Oggi D'Av risponde con due paginate, tanto per gradire ...
Uno che scrive: "È una prognosi con un forte rilievo induttivo", dopo aver titolato LA RAGNATELA DI BERTOLASO, è da patibolo immediato.
Liberateci da D'Avanzo per favore.
Avercene, di segugi come d'Avanzo.
Liberateci dai servetti travestiti da intellettualini pungenti come Rocca, per favore.
quoto supersoul
Quoto anch'io Supersoul
D'Avanzo è un bravissimo giornalista d'inchiesta, anzi, superlativo, però ogni talvolta affretta un po' le conclusioni, secondo me (e su Repubblica gli danno un po' troppo spazio anche quando esagera). Comunque avercene di D'Avanzo, davvero. Piuttosto Rocca è sempre pronto a criticare Repubblica... fissato!
Mi sembra che la cifra dell'articolo di Rocca (che effettivamente presenta qualche sparuto spunto condivisibile), sia il finale, quando pensa di dare il colpo di grazia a D'Avanzo perché nell'articolo del giornalista di "Repubblica" non si parla di responsabilità penali. Ecco, forse in Italia bisognerebbe capire che non esistono solo le responsabilità penali, che la magistratura deve accertare, ma anche le responsabilità politiche, delle quali i nostri governanti devono rendere conto all'opinione pubblica indipendentemente dal corso della giustizia.
Possiamo escludere che l'articolo di D'Avanzo sia una risposta a Rocca.
Primo, perché non avrebbe senso perdere tempo con Rocca; secondo, perché D'Avanzo nell'articolo odierno ripercorre l'inchiesta mentre nel pezzo di sabato analizzava un metodo di governo.
"Non si discute di responsabilità penali (se ci saranno, si vedrà, e poi quasi mai per capire e giudicare bisogna attendere una sentenza). E' in discussione un "sistema", un dispositivo di potere, chi lo ha creato, l'affidabilità di chi lo governa, la responsabilità di decisione e controllo che Berlusconi, Letta e Bertolaso si sono assunti dinanzi al Paese".
Naturalmente, il Fogliante di turno ci ha letto quel che gli faceva comodo. Giorgio ha sintetizzato perfettamente il punto.
Speriamo che tutto questo affannarsi contro Repubblica porti finalmente a Rocca un posticino al Sole...
D'Avanzo che "replica" a Christian Rocca sarebbe come se il Papa mi telefonasse per sgridarmi che ho bestemmiato.
x Barba e Achille
• sì, per "risponde" non intendevo "replica"... ci mancherebbe
Grande Achille!!
Come al solito dissento. Rocca è un grande, forse il migliore inviato negli Stati Uniti della nostra infima stampa.
L'unico che ci aggiorna sugli sviluppi della guerra in Afghanistan, non usando fino al 2008 il termine "bombardamento americano" e poi "bombardamento NATO", come una Botteri qualsiasi.
E' l'unico che racconta veramente a che punto è il Piano Sanitario, di quanto sia stato annacquato negli ultimi mesi.
E' l'unico che senza salame negli occhi ci racconta che Obama sta per aprire due nuove centrali nucleari negli Stati Uniti (su Repubblica l'avranno dimenticato).
E' l'unico che ha predetto con largo anticipo la vittoria di Obama (2005!).
E' l'unico blogger che ha mostrato le foto del Dalai Lama davanti alla spazzatura della Casa Bianca (Obama è liberale, però guai a offendere la Cina!)
A Repubblica invece... Zucconi...
Hai ragione, Nemo. Sicuramente Rocca passerà alla storia insieme alla sua "scoperta".
La scoperta dell'America...
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