martedì 9 marzo 2010
Ciao Tonino.
Se ne va una parte della nostra giovinezza.
Per Frank: urge scansione dell'Ascoli Calcio di quegli anni.
Update: in assenza di frank, ci penso io. era il grande ascoli di mimmo renna, autore di un mitico record di punti e di gol nella stagione 1977-78 che lo portò in serie A.
era l'ascoli di marconcini, di perico, di quadri, di roccotelli, di anzivino, di ambu, di adelio moro e il giocatore con la maglia numero otto si chiamava... bellotto.
roccotelli: il primo a usare la rabona, quando ancora non si chiamava così.
in serie A fu l'ascoli di gibì fabbri e di carlo mazzone. l'ascoli di hugo maradona e di trifunovic. ma anche di zahoui.
ma soprattutto fu l'ascoli di costantino rozzi.
Nonunacosaseria
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7 commenti:
Per me non sarà mai solo "Tonino Carino", ma "Tonino Carino da Ascoli", per me è diventato un cult grazie alla sua strepitosa autoironia (pochi hanno questa dote), a Quelli che il calcio... quando c'era Fazio (adesso è una ciofeca inguardabile).
Auguri per le tue cronache celesti.
Addio Tonino, un capolavoro di semplicità..che nostalgia degli Ottanta
Riccardo Romana
in assenza di frank, ci penso io. era il grande ascoli di mimmo renna, autore di un mitico record di punti e di gol nella stagione 1977-78 che lo portò in serie A.
era l'ascoli di marconcini, di perico, di quadri, di roccotelli, di anzivino, di ambu, di adelio moro e il giocatore con la maglia numero otto si chiamava... bellotto.
roccotelli: il primo a usare la rabona, quando ancora non si chiamava così.
in serie A fu l'ascoli di gibì fabbri e di carlo mazzone. l'ascoli di hugo maradona e di trifunovic. ma anche di zahoui.
ma soprattutto fu l'ascoli di costantino rozzi.
Grazie per averci portato indietro di trent'anni, Nonuna.
Posso agiungere una cosa? Il nome completo della squadra era: Del Duca Ascoli. Qualcuno si ricorda perchè?
caro feticista supremo,
del duca ascoli fu una denominazione temporanea, dagli anni cinquanta all'inizio degli anni settanta, quando la squadra sprofondò tra i dilettanti e fu salvata dall'editore cino del duca (per chi non lo ricordasse, fu insieme all'Eni di enrico mattei, uno dei fondatori del Giorno. Negli anni Settanta ricordo che pubblicava romanzetti rosa). poi arrivò l'epoca rozzi e si tornò alla vecchia denominazione Ascoli.
Intervento flash (e anche di scuse con tutti). I Del Duca erano molto potenti ad Ascoli, un'istituzione in pratica, come ha ben ricordato (come sempre impeccabilmente) nonunacosaseria. Editori anche del Monello e (oppure o, non ricordo bene) dell'Intrepido.
Molti anni fa conobbi una tipa imparentata con loro.
Saprò farmi perdonare l'assenza.
Buon proseguimento di giornata.
Grazie a Nonuna per l'ulteriore contributo amarcordistico...
e un bentornato a frank.
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