mercoledì 10 marzo 2010

La barba rompiballe.



Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro PPR volevo farti presente la nullità intellettuale e giornalistica dell'articolo scritto dalla Palombella (sì, colei che selvaggiamente criticava Mauro e El Fundador in finta diretta con Sgarbi), sul Foglio, ripreso da Dagospia: raramente ho avuto una visione più perfetta del vuoto assoluto.
Luca

p.s. anagramma di Barbara Palombelli:"la barba rompiballe" (da GPP).

9 commenti:

gpp ha detto...

Nessuno stupore da parte mia.
A parte il fatto di essere la moglie di Rutelli, qualcuno ricorda un contributo memorabile - anche solo uno - della Palombelli al giornalismo italiano ?
D'altronde un suo anagramma è "la barba rompiballe".

Supersoul ha detto...

aldilà della scarsa simpatìa che la signora mi ispira (con quel "delizioso" accento pariolino)devo proprio dire che l'articolo fa veramente c**are. Quella chiusa poi, coi gatti e coi cani, è qualcosa di imbarazzante.

Barbapapà ha detto...

"raramente ho avuto una visione più perfetta del vuoto assoluto". Ah ah ah! Grandissimo Luca, non si poteva dire meglio!

Antonio Lo Nardo ha detto...

Perfetto esempio di sinistra salottiera, radical-scic pronta ai salamelecchi verso destra.

nonunacosaseria ha detto...

grazie al potentissimo software di cui siamo in possesso e che ci permette di risalire alla versione scritta in origine dal giornalista (cfr. Piero Ottone), siamo in grado di fornire questa prima stesura dell'articolo palombelliano.

Me ggirano li cojoni perché, ancora 'na vorta, da intercettazzzioni d'a maggistratura è venuto fòri er cognome Palombelli. Già du' anni fa, venne fòri 'r nome mio su 'na telefonata d'Arfredo Romeo a proposito der festival d'a fondazzzione teatro San Carlo. E ora, invece, 'r mi' fratello su 'sta storia de Bbertolaso. Ahò, sarà l'ora de finilla?

Barbapapà ha detto...

Grandi risate! Nonunacosaseria, sei un mito!

Anonimo ha detto...

Anche il Geco, sulle orme del mago Nonèunacosaseria, si produce in una "imitatio Palombellorum":

COSA NASCONDE NAPOLITANO?
di Palombella Palombelli

A Roma è tutto un sussulto. Me lo dice anche Gabriele, bell'uomo abbronzato dal labbro carismatico. Fa il verduraio e lo incontro in tiepidi pomeriggi di sole marzolino, come questi, quando invece di prepararci alla primavera, (meno male che hanno inventato i Pilates, annoto mentalmente), dobbiamo guastarci la giornata pensando a tutte quelle cose difficili che sono scritte sui giornali. Preferisco la Allende, lei sì che. Ieri per esempio, tra le pagine del libro ho ritrovato un quadrifoglio: sarà un segnalibro messo lì da Gabriele? E perché il termosifone da due giorni non funziona? Siamo sicuri di voler vivere in un Paese in cui succedono queste cose? Mentre lasciavo i soldi degli asparagi nella mano virile e screpolata dalla vita di Gabriele, mi chiedevo queste cose e poi via, già camminavo spedita verso la parrucchiera, quando ad un tratto mi sono chiesta cosa nasconde Napolitano.

Supersoul ha detto...

Geco: mi-ti-co!

Barbapapà ha detto...

Bravissimo Geco!
Straordinario notare come l'insulso articolo della sgradevole pariolina de' noantri abbia ispirato tre interventi assai brillanti.

Chissà se Ferrara la paga pure per scrivere queste boiate.