Confesso che ieri non ce l'ho fatta a leggere l'ottimo Giannini. Che è bravissimo: colto, competente e analitico. Eppure in certi momenti fatico a leggere i suoi editoriali politici. Non per colpa sua, sia chiaro. E' che ormai sono anni che commenta le nefandezze del Cav. avendo come unica variante la progressione dell'indignazione causata dalla crescente eversione dell'uomo. Io preferisco Giannini quando commenta la politica economica del Governo. Che è poi il vero terreno su cui dovremmo stanare questa banda di eversori, visto che gli italiani che lo votano sembrano attenti solo a ciò che impatta sulle loro tasche.
Ti quoto Barba. Minare i falsi presupposti economici, la crisi che adesso è superata, a sentir lo stesso papi che non l'aveva mai riconosciuta come tale, essendo solo una percezione ed una questione psicologica. Quindi come può essere finita una cosa che non esisteva prima? Io credo che molto potrebbe fare la tv, basterebbe accostare le dichiarazioni fatte in tempi diversi:immagini+audio+più data riportata in basso. Sarebbe già molto. Fu lo stesso papi, anni fa, a censurare un "Blob" costruito proprio in un modo simile. In pratica si autocensurò.
giannini non fa altro che riprendere quanto scritto da alessandro amadori nei suoi libri. modestia a parte, anch'io, nel mio insulso blogghettino, ho parlato più volte di questi due meccanismi - e in particolare della schismogenesi - che sono tipicissimi della comunicazione berlusconiana.
quoto barba ma frasi come "Non solo il premier non chiede scusa agli elettori per le cose che ha fatto, ma accusa gli avversari per cose che non hanno fatto" sono impareggiabili nella loro disarmante semplicità eppure genialità; non c'è Amadori che tenga, la grandezza dei bonini, giannini, d'avanzo, merlo, ceccarelli, statera etc. è mettere in un rigo cose che "noi umani" elaboriamo in mezz'ora (almeno) di discorso. grandi
Sono d'accordo con Barbapapà: Giannini dice sempre le stesse cose e, come sdottolinea Nonunacosaseria, attimnge a man bassa agli scritti di altri autori, puntando su espresioni che fanno colpo sul lettore non erudito. In realtà Giannini va bene a Ezio Mauro proprio perchè scrive contro Berlusconi. Ma se Scalfari, nella sua grandezza, si esprimesse in proposito.....sorprenderebbe tutti. Già in passato Scalfari si mostrò deluso da Giannini, il quale cambiò giornale passando alla Stampa. Giannini rientrò a Repubblica perchè chiamato da Mauro, a cui Scalfari aveva già lasciato la direzione. Vecchio Lupo
Sono d'accordo con Barbapapà: Giannini dice sempre le stesse cose e, come sdottolinea Nonunacosaseria, attimnge a man bassa agli scritti di altri autori, puntando su espresioni che fanno colpo sul lettore non erudito. In realtà Giannini va bene a Ezio Mauro proprio perchè scrive contro Berlusconi. Ma se Scalfari, nella sua grandezza, si esprimesse in proposito.....sorprenderebbe tutti. Già in passato Scalfari si mostrò deluso da Giannini, il quale cambiò giornale passando alla Stampa. Giannini rientrò a Repubblica perchè chiamato da Mauro, a cui Scalfari aveva già lasciato la direzione. Vecchio Lupo
7 commenti:
Confesso che ieri non ce l'ho fatta a leggere l'ottimo Giannini. Che è bravissimo: colto, competente e analitico. Eppure in certi momenti fatico a leggere i suoi editoriali politici. Non per colpa sua, sia chiaro. E' che ormai sono anni che commenta le nefandezze del Cav. avendo come unica variante la progressione dell'indignazione causata dalla crescente eversione dell'uomo.
Io preferisco Giannini quando commenta la politica economica del Governo. Che è poi il vero terreno su cui dovremmo stanare questa banda di eversori, visto che gli italiani che lo votano sembrano attenti solo a ciò che impatta sulle loro tasche.
Ti quoto Barba. Minare i falsi presupposti economici, la crisi che adesso è superata, a sentir lo stesso papi che non l'aveva mai riconosciuta come tale, essendo solo una percezione ed una questione psicologica. Quindi come può essere finita una cosa che non esisteva prima?
Io credo che molto potrebbe fare la tv, basterebbe accostare le dichiarazioni fatte in tempi diversi:immagini+audio+più data riportata in basso. Sarebbe già molto. Fu lo stesso papi, anni fa, a censurare un "Blob" costruito proprio in un modo simile. In pratica si autocensurò.
giannini non fa altro che riprendere quanto scritto da alessandro amadori nei suoi libri.
modestia a parte, anch'io, nel mio insulso blogghettino, ho parlato più volte di questi due meccanismi - e in particolare della schismogenesi - che sono tipicissimi della comunicazione berlusconiana.
quoto barba ma frasi come "Non solo il premier non chiede scusa agli elettori per le cose che ha fatto, ma accusa gli avversari per cose che non hanno fatto" sono impareggiabili nella loro disarmante semplicità eppure genialità; non c'è Amadori che tenga, la grandezza dei bonini, giannini, d'avanzo, merlo, ceccarelli, statera etc. è mettere in un rigo cose che "noi umani" elaboriamo in mezz'ora (almeno) di discorso. grandi
Sono d'accordo con Barbapapà: Giannini dice sempre le stesse cose e, come sdottolinea Nonunacosaseria, attimnge a man bassa agli scritti di altri autori, puntando su espresioni che fanno colpo sul lettore non erudito.
In realtà Giannini va bene a Ezio Mauro proprio perchè scrive contro Berlusconi. Ma se Scalfari, nella sua grandezza, si esprimesse in proposito.....sorprenderebbe tutti. Già in passato Scalfari si mostrò deluso da Giannini, il quale cambiò giornale passando alla Stampa. Giannini rientrò a Repubblica perchè chiamato da Mauro, a cui Scalfari aveva già lasciato la direzione.
Vecchio Lupo
Sono d'accordo con Barbapapà: Giannini dice sempre le stesse cose e, come sdottolinea Nonunacosaseria, attimnge a man bassa agli scritti di altri autori, puntando su espresioni che fanno colpo sul lettore non erudito.
In realtà Giannini va bene a Ezio Mauro proprio perchè scrive contro Berlusconi. Ma se Scalfari, nella sua grandezza, si esprimesse in proposito.....sorprenderebbe tutti. Già in passato Scalfari si mostrò deluso da Giannini, il quale cambiò giornale passando alla Stampa. Giannini rientrò a Repubblica perchè chiamato da Mauro, a cui Scalfari aveva già lasciato la direzione.
Vecchio Lupo
Vecchio Lupo, mi (ci) sorprendi sempre.
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