venerdì 23 aprile 2010
Punti di vista sul nuovo sito di Repubblica (1).
Repubblica cambia e il web si arrabbia
Tantissime critiche per la nuova versione on line del quotidiano di Ezio Mauro. Soprattutto per l’invadenza della pubblicità. Ma c’è anche chi difende la scelta, e apprezza la veste grafica
Apri la pagina e non te l’aspetti: ehi! Che è successo a Repubblica.it? “Repubblica.it cambia, ma non troppo”, scrivono dalla redazione: ma la modifica è evidente. Apri la pagina e noti che è tagliata ai lati, come a centrare l’attenzione sul contenuto: ma ben di più salta all’occhio il nuovo sistema di inserzioni, che monopolizza l’intera pagina una volta aperta.
STILE HP – “Una testata centrata, più forte. Un’apertura – e cioè il titolo principale – che permetterà di valorizzare le immagini, le foto di cronaca. Un’area dedicata alla nostra community, una doppia colonna laterale che è il regno dello sport, degli spettacoli e dell’entertainment”, continua la Redazione. Il formato è quello reso famoso dall’Huffington Post, il blog-aggregatore di notizie più famoso al mondo: una scelta dunque “in linea con i maggiori siti internazionali”, continua l’articolo di presentazione; e ancora, più video, più spazio per le grandi firme e la cronaca locale, e un po’ di scaramanzia: “Quattro anni fa varammo il nuovo sito prima dei Mondiali di Germania: e non diciamo altro”.
LE REAZIONI - Il web risponde con stupore e curiosità all’innovazione proposta dal sito del maggior quotidiano italiano. Da una veloce statistica a braccio, risulta i perplessi superano di gran lunga i convinti. E, visto il concomitante sciopero della redazione online del Corriere della Sera, quelli de Il Post, il neonato (auguri! ndr) quotidiano online di Luca Sofri che apre i battenti proprio oggi, ironizzano su Friendfeed: “Il Post semina il terrore tra la concorrenza: il sito del Corriere è in sciopero, a Repubblica hanno lanciato un restyling”; ma Sgui tranquillizza, “Il New York Times ostenta tranquillità”. Perplessità più incisive sulla scelta della pubblicità a tutta pagina: “vista la qualità che offrono non mi meraviglia che siano in declino” spiega Luca Sartoni; “che merda, è una pubblicità di Vodafone con Repubblica all’interno!”, aggiunge l’utente Giovy, e Doc Brown sottolinea come sia “intelligentissima la scelta di inserire la pubblicità a tutto schermo in background proprio il giorno del lancio del nuovo stile…”. Luca su Facebook si chiede se sia ora la Vodafone a scrivere gli articoli per Repubblica.
CHE ALTERNATIVE? – Qualcun altro è comprensivo, come RobertoC, che domanda quali “alternative proponete? I soldi da li vengono… “, o Mauro su Facebook, entusiasta: “Non male, affatto, complimenti”, o ancora Giuseppe, esaltato: “Bellissimo, il miglior quotidiano on line. Complimenti !”. L’utente TED invece è analitico e definitivo: “troppo grigio pirito; troppo spessi i bordi inferiori delle notizie in primo piano, così come quelli del box in basso a destra; i bordini bluini non mi piacciono; l’interlinea poi è troppo alta: insomma, fa cacare”. Tecnico il giudizio di Tommaso,sempre su Facebook: “1) Cambiate i designer di pubblicità in flash, sono pesantissime e non scriptate correttamente. 2) i codice del a un primo sguardo mi sembra poco ottimizzato”.
Tommaso Caldarelli - www.giornalettismo.com
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2 commenti:
Sarò breve: a me piace.
Mamma mia quanto rompono! NOn è perfetto, necessita di migliorie, togliete l'invasione publicitaria, ma nel complesso è ottimo.Di gran lunga il miglior sioto d'informazione italiano, oltre che per la qualità e la quantià anche per la nuova grafica. Insomma ok dire le cose che non vanno ma la pesantezza di molti a cui piace distruggere, senza mezzi termni, è sinceramente insorportabile. Questo rispecchia in minima parte la società italiana, che è semrpe restia e di molto al cambiamento, in qualunque forma esso si verifichi. Veramente deprimente.
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