domenica 2 maggio 2010

Foreign Office.



Nonunacosaseria ha festeggiato il primo anno del suo blog con un interessante pezzo di cui vi riportiamo l'incipit (anche se è un po' OT con i temi trattati da PPR ma che comunque c'entra lo stesso con il giornalismo):


Mi piacerebbe che qualcuno mi svelasse il motivo per cui chi fa il corrispondente Rai da Londra ben presto (se non subito), sbrocca. Si abbiglia in modo eccessivo e ritiene doveroso – forse in omaggio al british humour – assumere toni che vorrebbero essere brillanti (e non lo sono, si badi bene), finendo per raccontarci un Paese macchietta, intento solamente a sorseggiare té alle cinque e a regolare l'orologio con i rintocchi del Big Ben. E' così dai tempi di Sandro Paternostro buonanima a quelli di Antonio Caprarica... prosegue qui.

2 commenti:

Vecchio Lupo ha detto...

A mio avviso il Masotti, ma anche Caprarica e Paternostro, sono vittime del provincialismo che ancora affligge alcuni giornalisti italiani. A tal proposito ricordo quanto accadde a Paternostro appena sbarcato a Londra come corrispondente Rai. Egli si rivolse al conte "vero" Paolo Filo Della Torre (corrispondente di Repubblica) per essere introdotto nel bel mondo londinese. Paolo, che effettivamente vanta amicizie nella nobiltà inglese, portò con se Paternostro nella magione di campagna del cugino della regina Elisabetta, il quale andò incontro ai due ospiti lungo il viale alberato. Quando Paolo presentò l'illustre rappresentante della famiglia reale a Paternostro, questi si gettò in ginocchio per terra e gli baciò la mano. Il cugino di Elisabetta, disgustato, si rivolsre a Paolo dicendogli di portare via il suo amico al più presto.
Vecchio Lupo

aghost ha detto...

vabbè allora ne racconto una pure io :P
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Per rimediare alla nota figuraccia durante la foto del G20, Berlusconi muove il corpo diplomatico che riesce a concordare con la casa Reale un gesto di riappacificazione: una giro in carrozza con la Regina Elisabetta.

Per l’occasione viene chiamata a Buckingham Palace una splendida carrozza scoperta, trainata da 6 cavalli bianchi coi pennacchi. La Regina inizialmente è un po’ riluttante ma poi si fa convincere dal suo entourage. Fa accomodare Berlusconi e gli si siede accanto. La carrozza parte, i cavalli trottano imponenti e regali per le vie di Londra assiepate dalla folla. Berlusconi e la Regina conversano amabilmente.

Arrivati all’altezza di Trafalgar Square, purtroppo uno dei cavalli più vicini ai due augusti personaggi fa una scorreggia terribile, un odore tremendo…

"Oh, mi scusi" dice la Regina, imbarazzatissima.
E Berlusconi, di rimando: “Ma prego, si figuri! Credevo fosse stato il cavallo”.