domenica 2 maggio 2010

Paola Cascella e il prepensionamento forzato.

Sulla questione dei prepensionamenti forzati a Repubblica, abbiamo trovato questo commento su Il Barbiere della Sera.

1 commento:

aghost ha detto...

Sarò un cinico ma non riesco a commuovermi per le crisi occupazionali (dorate) dei giornalisti. Quanta gente oggi è a spasso senza alcuna tutela?

I giornalisti sono una casa nella casta, e molti di loro anziché andarsene a casa con una ricca pensione continuano a lavorare a 70, 80 e perfino fin quasi a 90 anni, come Zavoli presidente della vigilanza Rai.

Mentre i giornalisti giovani che non sono "figli di" sono trattati come i raccoglitori di pomodori a Rosarno. Il Gruppo Espresso è in crisi nonostante la valanga di milioni di euro di finanziamento statale? E chiuda, come chiudono tante aziende che non sanno stare sul mercato. Perché gli editori e i giornalisti devono essere una categoria assistita? Perché devo pagare uno stipendio di 10.000 euro al mese a uno come Polito? Forse perché giornali e giornalisti fanno "informazione"? Dai su. Se la gente non crede ai giornali, e quindi non li legge, una ragione ci sarà. Se il giornale "il Fatto" sopravvive senza finanziamenti, forse tutti gli altri non hanno ragione di esistere.

Ora che l'acqua tocca il culo anche ai giornalisti, ci si accorge finalmente che c'è la crisi. Ma in tutti questi anni, dov'erano?