La Mura legge del video.

Aldo Grasso, oggi sul Corriere, ha demolito uno dei nostri totem. Leggete qui:

Per uno di quei piccoli scherzi del destino, la presenza più sorprendente al Giro è quella di Gianni Mura, ospite fisso del «Processo alla tappa». Il passatista Mura, l'antitecnologico Mura, il disprezzatore della tv Mura in video? Eh, succede anche questo; quando si crede nell'avvenire dei propri rimpianti.
Mura tanto è bravo a scrivere, a giocare con le parole, tanto è moscio in tv. Succedeva anche al suo maestro Gianni Brera, quando si esibiva come opinionista alla «Domenica sportiva». Mura è spaesato, dice banalità del tipo «la classifica è molto aperta, dipende da come intendono muoversi i direttori sportivi», non riesce a rispondere a Gianni Petrucci che gli rimprovera di dargli sempre brutti voti. Affezionati al frequentatore delle profondità della parola, non riusciamo a rassegnarci al Mura televisivo: non basta citare la guerra di Troia o non sbagliare i congiuntivi per essere diversi da Auro. Questo Giro ci dirà forse perché Mura è voluto rientrare nei ranghi.

Qui trovate il pezzo integrale.

E qui qualche commento arrivato su PPR ad un altro post di ieri su Gianni Mura:

Gabriele ha detto:

Aldo Grasso oggi ha stroncato Mura sul Corriere in modo banalotto e secondo me un po' pretestuoso: conoscendo Mura, se la sta cavando benone col mezzo tv, una volta sceso dall'orrido trono.

Aghost ha detto:

Purtroppo per Mura, Grasso ha ragione. Mura in tv è moscio. Irrimediabilmente loffio. Si può essere grandi giornalisti sulla stampa e pessimi giornalisti in video. Sono due linguaggi diversi, e non tutti hanno il dono di riuscire bene in entrambi.

Barbapapà ha detto:

La recensione di Grasso è gratuitamente acida.
Non ho potuto vedere alcuna puntata del Processo alla Tappa, ma che Mura non buchi il video non mi pare né una sorpresa né, soprattutto, una colpa. E, in ogni caso, mi rifiuto di credere che Gianni non abbia portato qualità in un contesto che non mi pare ne abbondasse nel recente passato.

Adesso attendiamo la replica di Gianni.