Delusione qui in redazione per l'infografica usata ieri da Repubblica per raccontarci lo sventato attentato di New York.
La tavola è opera di Marco Giannini, che ci ha messo tanto impegno ma sinceramente si poteva fare di più (qui sotto)
Basta vedere, per esempio, l'infografica che è uscita sul New York Times (sotto). Di tutt'altra pasta. Forse se il progetto fosse stato affidato al nostro beniamino Paolo Samarelli, non saremmo qui a scrivere questo post.
Ma fin qui son cose che capitano. La cosa strana, invece, riguarda le copie di Repubblica distribuite nel nord est di Milano che riportavano la tavola di Giannini completamente in bianco e nero e senza alcune parti di testo, il che rendeva totalmente incomprensibile l'infografica (sotto). Fateci sapere se anche la vostra copia di Repubblica di ieri presentava anomalie nella tavola.
L'infelice giornata delle infografiche è proseguita poi con un bel refuso nella pagina successiva (sotto). In sostanza: una giornata da dimenticare.
Update: anche in calabria infografica a pag. 2 era in b/n (anonimo)
4 commenti:
a me pare che in questo caso ci fosse ben poco da infograficare. Questa tecnica va bene quando devi illustrare fatti di una certa complessità. Ma qui si tratta di una auto posteggiata. Dai su.
Siamo al livello di: l'attentatore si alza alle ore 6 del mattino: dopo le consuete abluzioni, alle 6.30 si siede al tavolo per fare colazione con caffè e pane tostato; alle 6.50 varca il portone di casa...
Per questa notizia si avevano pochissimi dati a disposizione: l'auto, il luogo e il fumo che usciva.
Il NYT se ne è uscito con una veduta a volo d'uccello molto realistica anzi fin troppo eccessiva nei dettagli.
L'infografica di Repubblica forse non sarà molto dettagliata ma fornisce molte più informazioni del grafico americano.
Proprio perché c'erano pochi elementi a disposizione era inutile secondo me fare una infografica.
E' come voler fare un articolo su un fatto di cui non si hanno notizie :)
anche in calabria infografica a pag. 2 era in b/n
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