Una sceneggiata in tre atti tratta dal sito de La Stampa.
Atto primo:
Scontro nel corso della conferenza stampa di Denis Verdini in corso nella sede del Pdl a via dell'Umiltà. La tensione sale quando una giornalista dell'Unità chiede conto a Denis Verdini di alcuni assegni versati per il Giornale di Toscana. La giornalista domanda di avere dei dettagli ma a risponderle è Giorgio Stracquadanio,deputato del Pdl seduto in prima fila: «Signora sta dicendo una montagna di cazzate». Pronta la replica della cronista: «Le cazzate le dirà lei, tenga a posto le parole».
Atto secondo:
La cronista , Claudia Fusani, fa per ripetere la domanda al coordinatore del Pdl ma subito interviene strillando Giuliano Ferrara, direttore del Foglio: «Adesso basta - grida alzandosi in piedi - perchè non chiedete a lei come mai è passata da Repubblica all'Unità in condizioni ancora da chiarire».
Terzo e ultimo atto:
«La Fusani - ha continuato Ferrara - che dà lezioni di moralità! Siamo in uno Stato di polizia». Parole, quelle del direttore del Foglio, pronunciate mentre abbandona la sala della conferenza stampa
E per chi si fosse eccitato, ecco la rappresentazione completa:
3 commenti:
Sul post un commentatore ha spiegato meglio la vicenda: la Fusani andò via da Repubblica perché lei e Fazzo (ora al Giornale) spifferavano le inchieste al sismi.
Ecco perché Ferrara dice "tu quoque" e parla di Stato di polizia
L'argomento della conferenza stampa erano le "virtù" di Verdini. La sceneggiata di Ferrara le ha volute far passare in secondo piano.
Assolutamente ridicola, sproporzionata e fuori luogo la reazione di Ferrara, a meno che non fosse stata pensata a tavolino per gettare un po' di fumo sulla conferenza stampa.
Risultato: Minzolini lo ha prontamente intervistato al tg1 serale.
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