Ieri, con un tempismo straordinario vigilia della finalissima del campionato del mondo contro l'Olanda, i catalani indipendentisti hanno organizzato a Barcellona una gigantesca manifestazione per l'indipendenza della Catalunya dalla Spagna.
Sotto le prime pagine dei principali quotidiani catalani di oggi.
E pensare che sette giocatori su undici della Spagna finalista giocano proprio nel Barcellona e 5 di loro sono catalani purosangue.
1 commento:
O.T.
Caro Pazzo,
mi permetto di segnalarti un fatto di cui sarai sicuramente a conoscenza, ma che non ho trovato sul blog e che, invece, meriterebbe una qualche discussione. Mi riferisco alle dimissioni di Massimo Bordin dalla direzione di Radio Radicale, atto finale (finale?) del trentennale, burrascoso rapporto tra lo stesso Bordin e il suo editore, Giacinto Pannella detto Marco. La vicenda, ripresa da tutti i giornali, decreterebbe l'addio di Bordin al ruolo che da 19 anni ricopre e metterebbe anche in discussione l'altra occupazione che il giornalista svolge a Radio Radicale, la celebre rassegna mattutina "Stampa e regime". Al di là della portata "storica" della notizia e della polemica politico-culturale interna a quell'area, ciò che mi sembra meritevole di dibattito è piuttosto, ancora una volta, il rapporto tra giornalismo e politica, tra libertà giornalistica e sudditanza editoriale, tra autonomia critica e subordinazione al potere. Temi che si ripresentano con forza, ancorché declinati in termini pannelliani. Anzi, proprio per il fatto di non essere incentrati sul filone classico Berlusconi-media, questi temi sembrano ancora più pregnanti e degni di riflessione. A maggior ragione su un blog che si occupa di giornalismo.
Un saluto.
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