domenica 19 settembre 2010

Deo gratias.



Benedetto sia Benedetto XIV.


Ci voleva la visita del papa a Londra per ritrovare il buon vecchio Enrico Franceschini d'una volta. Ottimo il suo contributo di ieri sul mancato attentato al Pontefice. Lavoro coadiuvato altrettanto bene dal vaticansita di Repubblica Marco Ansaldo e dal complottista Carlo Bonini.

8 commenti:

aghost ha detto...

ogni volta che vedo un qualsiasi servizio sul papa mi viene l'orticaria. Ci libereremo mai di questo relitto medievale? La tv di stato poi non dovrebbe contrastare la creduloneria popolare?

Occam ha detto...

"Per me non esiste differenza tra una cartomante, un biscotto della fortuna o una delle religioni ufficiali. Sono tutti sistemi validi o non validi, altrettanto utili"
-WOODY ALLEN

Fabio P ha detto...

Sarebbe bello vedere domani quanti dei giornali che hanno aperto con "Arrestati sei islamici che preparavano attentato al Papa" domani apriranno con "Scagionati i sei islamici: non preparavano nessun attentato al Papa" (catenaccio: siamo una banda di buffoni)

Anonimo ha detto...

OT: Vendola fa il democristiano, lancia il sasso e nasconde la mano. Dice che c'è già stato un presidente del Consiglio gay, non dirà mai il nome, ed era democristiano. Ha detto quest'ultima cosa (una balla) perchè se dicesse il partito vero (il Partito repubblicano) si capirebbe subito chi era. E nella stessa frase direbbe contemporaneamente anche che il Nemico (il Corriere) ha avuto un direttore gay...

Anonimo ha detto...

Lo faccio il democristiano anche io, non firmandomi, e vabbè: mi contreddico? ebbene sì, mi contraddico.

Anonimo ha detto...

Giusto, non era un caso se Forttini lo disegnava nudo.
Qui è tutto un dire e non dire, un vidiri e svidiri, direbbe Montalbano. Per esempio: qualche mese fa Crosetti ha scritto che tra i campioni di Spagna 82 c'era effettivamente un gay, e la settimana scorsa ha accennato a un famoso campione che era andato a zoccole, si era innamorato della zoccola in questione e se l'era sposata. Certo, sono affari loro e i nomi non si fanno, però uno resta con la curiosità.

Fabio P ha detto...

Quest'ultimo ero, io mi firmo

Gabriele ha detto...

Per quanto si dice, almeno un Dc presidente del Consiglio gay c'è stato davvero, ma probabilmente due, e anche un inquilino del Quirinale. Ma ciò detto, chi se ne frega?