sabato 11 settembre 2010

Il Pierluigi Cerchiobattista.

Leggiamo sul sito Affari Italiani:

Se un orologio da quattro soldi dice un’ora molto diversa dalla nostra, compiangeremo chi deve fidarsi di esso. Ma se un orologio di grande marca dice un’ora diversa dalla nostra, è giusto che ci chiediamo qual è l’ora giusta. Se Pierluigi Battista fosse uno sciocco o un fanatico, una sua tesi non meriterebbe la minima riflessione. Ma dal momento che non lo è, se per una volta dice assurdità, la cosa fa notizia.

Continua qui.

1 commento:

Occam ha detto...

Mi fa pensare a quel reverendo che voleva bruciare il Corano, anzi no. Se non fosse stato reverendo avrebbe avuto lo stesso seguito mediatico(mi riallaccio anche al post sulla prima pagina di Repubblica di ieri)? E' vero: a volte è questione di ruoli. Sull'argomento - connesso alla discussione che si faceva l'altro giorno a proposito di gusti dei lettori e responsabilità della testata - suggerisco il bell'editoriale di oggi di Marione Calabresi sulla Stampa (ripreso da www.ilpost.it)