mercoledì 20 ottobre 2010

Per un Maltese che torna, un'icona che va.

Ciao Pazzo,
si era defilato per un po' Curzio Maltese, che è tornato in scena ieri con l'ottimo commento "La voce del padrone", secondo me da PPR+.

Inoltre ti segnalo la scomparsa di una delle nostre icone, il padre di Richie Cunningham, morto ieri.

Cari saluti
Frank57

2 commenti:

aghost ha detto...

Non so se le cifre lette in giro dei compensi dei vari ospiti siano vere ma, se lo fossero (si vocifera di 250.000 euro per l'ospitata di Benigni), mi sembrano abbastanza scandalose.

La disponibilità degli ospiti a venire anche gratis, mi induce a pensare che costoro sarebbero disposti anche a pagare pur di farsi vedere in tv, un palcoscenico formidabile per chiunque (voi rinuncereste a un compenso di 250.000 euro?). Forse, e dico forse, simili costi sarebbero coperti dagli sponsor o inserzionisti pubblicitari, tuttavia pensare che un ente pubblico come la Rai, in tempi di crisi spenda e spanda in questa maniera, fa davvero venire l'orticaria.

Si criticano tanto i compensi dei supermanager, ma un attore che piglia 250.000 per UNA ospitata di mezzora cos'è? Un operaio o impiegato che piglia 20.000 euro l'anno ci mette quasi 13 anni (tredici) a guadagnarseli.

Barbapapà ha detto...

Concordo con Frank: ottimo Maltese (anche se ribadisco che vorrei vederlo più impegnato sul campo a scrivere inchieste che in redazione a vergare editoriali) a corredo purtroppo di una scelta del giornale a mio parere vistosamente sbagliata. Giusto denunciare la censura di Masi, ma dedicarvi l'apertura mi è parso eccessivo.

Sempre in tema di candidature, ma sul versante PPR-, non posso fare a meno di segnalare l'ennesimo discutibile contributo di Enrico Franceschini da Londra. Ieri, su R2, ci ha informati che la tecnologia sta soppiantando l'uso della penna...
Credo che a Londra sia giunta anche per Repubblica l'ora del Cambio della Guardia. Il veterano Franceschini non ha più alcuno stimolo e voglia di raccontarci la crisi della Gran Bretagna e come il governo Cameron sta rimodellando il paese attraverso una politica economica molto austera. Mi devo affidare al Sole 24 Ore per avere aggiornamenti, come l'interessante reportage di ieri scritto dal corrispondente Leonardo Maisano a Middlesbrough sull'impatto sociale dei tagli alla spesa pubblica (in particolare ai trasferimenti agli enti locali).
La metamorfosi di Franceschini da corrispondente da Londra a specialista dell'aria fritta è oramai avvenuta da tempo e sembra irreversibile. Non a caso è candidato fisso al PPR- mensile, in questo superando perfino Aquaro che almeno vanta una costante produzione di articoli seri.
Tempo di selezionare, a Repubblica, qualcuno che prenda seriamente il lavoro di corrispondente a Londra. Perché non una donna, come la brava e professionale Francesca Caferri? O qualcuno come Vincenzo Nigro che quest'estate ha sostituito egregiamente Franceschini per un paio di settimane durante le quali ha scritto molti articoli interessanti e nessun pezzo di aria fritta?

Chiudo con la segnalazione, nella cronaca romana odierna, della prima puntata di una interessante inchiesta sull'usura di Massimo Lugli.

Dispiace per la scomparsa di Tom Bosley. Quanti ricordi con Happy Days!