Leggete qui:
La cosa sorprendente e stupefacente non è nella pervicacia con la quale Berlusconi resta aggrappato alla sua poltrona e neppure la solidarietà di tutto il gruppo dirigente del suo partito e della sua Corte, che fa quadrato attorno a lui ben sapendo che la sua uscita di scena sarebbe la rovina per tutti loro. La cosa sorprendente è che - sia pure con segnali di logoramento e di sfaldamento - ci sia ancora quella certa Italia il cui consenso nei suoi confronti resiste di fronte alla grottesca evidenza di quanto accade. Questo è l' aspetto sorprendente, anzi sconvolgente, che ci dà la misura del male che è stato iniettato e coltivato nelle vene della società e questo è il lascito, il solo lascito, di Silvio Berlusconi.E ancora:
A questo punto tocca a tutti coloro che ritengono necessario ed urgente porre fine al «bunga bunga» politico, costituzionale e istituzionale, staccare la spina. Presentare una mozione di sfiducia che vada da Bersani a Fini e da Casini a Di Pietro, che abbia la funzione che in Germania si chiamerebbe «sfiducia costruttiva».Impietoso, il Fundador. Alcolico al punto giusto, 40 gradi di saggezza.
5 commenti:
assolutamente d'accordo
Il consenso di quella certa Italia resiste alla grottesca evidenza di quanto accade perché quella certa Italia è destinata a sopravvivere anche a Silvio Berlusconi.
Tutto questo male non è stato iniettato e coltivato soltanto da Silvio Berlusconi, e pare destinato a sopravvivere anche alla fine politica (eventuale) di Silvio Berlusconi.
Va là che se si toglie dalle palle lui, lo spirito di quella Italia piglia una bella botta. I Servi si dimezzeranno (è fisiologico). Qualunque futuro ci attenda senza lui vivremo un pò meglio.
Uno Scalfari da applausi.
"la misura del male che è stato iniettato e coltivato nelle vene della società".
Mah, la prosa scalfariana a volte mi lascia perplesso...
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