lunedì 1 novembre 2010

Un Fundador d'annata. Forse il migliore del 2010.

Straordinario l'ultimo Domenicale del Fundador. Probabilmente il miglior di quest'anno. Scalfari dice la sua sul caso Ruby e ne approfitta per disegnare un pietopso ritratto del premier e della fine del suo regno.

Leggete qui:
La cosa sorprendente e stupefacente non è nella pervicacia con la quale Berlusconi resta aggrappato alla sua poltrona e neppure la solidarietà di tutto il gruppo dirigente del suo partito e della sua Corte, che fa quadrato attorno a lui ben sapendo che la sua uscita di scena sarebbe la rovina per tutti loro. La cosa sorprendente è che - sia pure con segnali di logoramento e di sfaldamento - ci sia ancora quella certa Italia il cui consenso nei suoi confronti resiste di fronte alla grottesca evidenza di quanto accade. Questo è l' aspetto sorprendente, anzi sconvolgente, che ci dà la misura del male che è stato iniettato e coltivato nelle vene della società e questo è il lascito, il solo lascito, di Silvio Berlusconi.
 E ancora:
A questo punto tocca a tutti coloro che ritengono necessario ed urgente porre fine al «bunga bunga» politico, costituzionale e istituzionale, staccare la spina. Presentare una mozione di sfiducia che vada da Bersani a Fini e da Casini a Di Pietro, che abbia la funzione che in Germania si chiamerebbe «sfiducia costruttiva».
Impietoso, il Fundador. Alcolico al punto giusto, 40 gradi di saggezza.

5 commenti:

Supersoul ha detto...

assolutamente d'accordo

Anonimo ha detto...

Il consenso di quella certa Italia resiste alla grottesca evidenza di quanto accade perché quella certa Italia è destinata a sopravvivere anche a Silvio Berlusconi.

Tutto questo male non è stato iniettato e coltivato soltanto da Silvio Berlusconi, e pare destinato a sopravvivere anche alla fine politica (eventuale) di Silvio Berlusconi.

Supersoul ha detto...

Va là che se si toglie dalle palle lui, lo spirito di quella Italia piglia una bella botta. I Servi si dimezzeranno (è fisiologico). Qualunque futuro ci attenda senza lui vivremo un pò meglio.

Barbapapà ha detto...

Uno Scalfari da applausi.

aghost ha detto...

"la misura del male che è stato iniettato e coltivato nelle vene della società".

Mah, la prosa scalfariana a volte mi lascia perplesso...