Lo avevamo notato qualche giorno fa per Franceschini "in trasferta", ora la sindrome di AA colpisce anche gli inviati più insospettabili: Licia Granello, apprezzata giornalista enogastronomica anche lei nella Grande Mela dove ha ben documentato su Viaggi di mercoledì 15 l'itinerario gourmand natalizio, incappa in due refusi degni del migliore AA: "Barak" Obama (senza la C) e - ciò che è più grave per lei, trattandosi di parola "di settore" - soprattutto "Eately" al posto di "Eataly", il nuovissimo negozio di gastronomia italiano davanti a Flatiron.
MUDD
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