Si è chiuso il sondaggio PPR del mese di novembre. Ecco le classifiche finali:
PPR+ (totale 31 voti):
1. Barbara Spinelli – 9 voti
2. Michele Serra - 6 voti
3. Ezio Mauro - 5 voti
3. Francesco Merlo - 5 voti
5. Mario Pirani – 3 voti
6. Benedetta Tobagi - 2 voti
7. Sebastiano Messina - 1 voto
Ecco il pezzo di Barbara Spinelli.
Esito tutt’altro che sorprendente per il PPR+ di novembre. Ha trionfato Barbara Spinelli con il suo incalzante articolo d’esordio in cui ha ripercorso criticamente tutte le tappe dell’avventura politica berlusconiana. Una disamina decisamente familiare per i lettori di lungo corso che conferma l’assoluta naturalezza del suo esaltante rientro a Repubblica.
Al secondo posto si è piazzato un habitué del nostro sondaggio (ben sette volte sul podio con due vittorie), il grande Michele Serra. Apprezzato come sempre il suo amaro quiz che fotografa icasticamente l’impazzimento di questo Paese attraverso l’elencazione di una serie di fatti apparentemente inventati. Salvo scoprire poi che sono tutti reali tranne uno.
Completano il podio Ezio Mauro e Francesco Merlo. Il Diretur è ritornato sulla scena con ben tre puntuti editoriali sulla situazione politica italiana. Tra questi si è segnalato, in particolare, quello in difesa di Saviano che, per la sua analisi televisiva sull’insediamento della criminalità nel Nord Italia e i suoi tentativi di avvicinare la Lega, è stato oggetto di un attacco sproporzionato (ad un uomo dalla vita “ridotta e sorvegliata”) e ipocrita (in quanto nega la realtà) da parte del ministro Maroni.
Merlo è stato invece premiato per i suoi due commenti in cui ha esaminato la “sottocultura omofoba del Cavaliere” e osservato sarcasticamente le gesta del ministro La Russa in azione a Kabul con sedicente stile dannunziano.
Al quinto posto troviamo il “Senatore della Repubblica” Mario Pirani, citato per la sua meritoria rubrica del lunedì, Linea di Confine, ove ha raccontato la poco pubblicizzata apertura della Destra di Storace, alleato del Cav., a formazioni fasciste. Esortando infine tutti i democratici a mantenere alta l’attenzione su questo pericoloso fenomeno.
Sesto posto per Benedetta Tobagi, oramai considerata dai blogger quasi una colonna portante del giornale grazie ai suoi interventi intelligenti, approfonditi, sempre ben scritti. Come nel caso del racconto dell’iter giudiziario della strage di Piazza della Loggia a Brescia nel 1974 chiusosi senza condanne.
Chiude la classifica Sebastiano Messina, votato per due puntate della sua rubrica quotidiana Bonsai in cui ha riletto, con sapiente ironia e mirabile scrittura, due fatti della parabola politica berlusconiana.
PPR- (totale 22 voti)
1. Silvana Mazzocchi - 6 voti
1. Vera Schiavazzi - 6 voti
3. Elena Dusi - 4 voti
4. Emanuela Audisio - 3 voti
5. Francesco Bei - 2 voti
6. Enrico Franceschini - 1 voto
Ecco il pezzo di Silvana Mazzocchi e quello di Vera Schiavazzi.
Podio tutto in rosa per il PPR- di novembre con due vincitrici ex-aequo, Silvana Mazzocchi e Vera Schiavazzi. Sorprendente la presenza della Mazzocchi, storica firma del giornale, sempre distintasi per la qualità e la serietà dei contenuti, questa volta invece alle prese con un tema assai marginale: i felini nella storia. E conferma, questo primo posto, la severità con cui i blogger trattano gli sconfinamenti delle firme più note e apprezzate del giornale nel regno dell’aria fritta, R2.
La Schiavazzi, invece, si è fatta notare per un articolo, l’ennesimo da parte del giornale, che ricorda l’elevata incidenza delle donne nel processo decisionale delle famiglie italiane. Sorprendente, vero?
Chiude il podio Elena Dusi che, per la serie “Uno Studio Dice Che” (copyright Occam), ci ha portato a conoscenza di una ricerca scientifica che ha scoperto che il cervello tende, sorpresa delle sorprese!, a… distrarsi.
Ai piedi del podio la stimatissima Emanuela Audisio votata per un commento insolitamente scentrato in cui, partendo dalla sconfitta della Ferrari al mondiale di F1, la Audisio si è prodotta in un discutibile e un po’ strumentale parallelismo tra alcuni deludenti risultati sportivi (accostati oltretutto in maniera non convincente) e le difficoltà del Paese.
Francesco Bei si è piazzato al quinto posto per la sua trasferta lisbonese al seguito di Berlusconi alla inutile (e costosa) ricerca di qualche dichiarazione per alimentare il teatrino della politica interna.
Chiude la classifica il corrispondente londinese Enrico Franceschini votato per i suoi contributi (su R2, of course) sui marciapiedi riservati allo shopping e sui figli unici ritenuti più felici. Ancora nessuna notizia della Gran Bretagna di Cameron.
Non dimenticate di proporre le candidature per il mese in corso scrivendo a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure segnalando direttamente in un post (anche se OT, non preoccupatevi) l’articolo che ritenete meritevole di una menzione, positiva o negativa che sia.
Ringraziamo Barbapapà per la collaborazione ai testi.
1 commento:
Caro Pazzo, come spieghi la scelta di "piazzare" Ba. Sp. il mercoledì anziché nel weekend?
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