lunedì 14 febbraio 2011

Se l'Editùr fa concorrenza al Fundador.

E scusate se è poco
"Il Gruppo Espresso ha lanciato recentemente il settimanale digitale R7, che reimpagina e arricchisce con contributi multimediali il meglio del giornalismo del suo quotidiano di punta, Repubblica".

Qualche numero (con stoccatina finale)
"Dunque, gli editori sapevano fin dal 2008 che la crisi che stava mettendo in ginocchio i giornali americani sarebbe arrivata anche qui. E così è stato. I numeri parlano chiaro: nei primi nove mesi del 2010 il margine operativo netto degli otto gruppi editoriali italiani quotati in Borsa è crollato del 58% e il taglio occupazionale è stato del 15 per cento. L'anno s'è tuttavia chiuso con la sensazione che il picco della crisi fosse alle spalle, nonostante la persistente abulia del mercato pubblicitario italiano (tv esclusa, per le note ragioni)".

L'identikit del fruitore di iPad
"L'utente tipo dell'iPad non è un ventenne e forse nemmeno un trentenne: a quelle età i soldi in tasca sono pochi e i momenti liberi spingono a svaghi più che a letture rinviate alla serata".

La sorpresa
"La Rete è ancora poco usata dagli italiani per informarsi, con un tasso di copertura del 51,1% contro il 90,8% delle reti tv nazionali e il 63% dei giornali".

La captatio benevolentiae in chiusura
"Le esperienze italiane di Nóva (supplemento del Sole24Ore disponibile su iPad, ndr) e R7 confermano che solo l'integrazione tra innovazione e buon giornalismo è garanzia di successo. Bisogna investire su entrambi, perché l'una senza l'altro, o viceversa, non funzionano più".

Da "Dacci oggi il nostro Daily quotidiano": domenicale di Carlo De Benedetti oggi sulla prima pagina del Sole24Ore
PS Rampini si conferma ghostwriter dell'Ing., o sbaglio?

MUDD

1 commento:

illustrAutori ha detto...

d'accordo su tutto, compreso il sospetto rampiniano...