Ilvo Diamanti racconta il suo infarto di qualche giorno fa, in modo semplice, molto bello e toccante.
L'ho sentito arrivare che stavo a casa mia, pronto a recarmi a un incontro, dove mi attendevano molte persone. A discutere di cambiamenti sociali, culturali, religiosi. Mi ha fermato un dolore muto. Più che un dolore, un senso di oppressione al di sotto della bocca dello stomaco. Tanto che ho pensato a un'indigestione - la sera prima, sul tardi, avevo mangiato la pizza con un amico. Non dovrei, perché la digerisco a fatica, ma mi piace. E a volte - poche - transigo. Sono rimasto lì ad ascoltare questo dolore muto, che non accennava a diluire, a perdere intensità, nonostante l'attesa. Nonostante qualche palliativo. Non l'avevo mai provato. Non richiamava il pericolo che tutti, alla mia età, temono. L'Incombente, che ti aspetta all'angolo della strada, in qualsiasi momento della tua vita. Ti aggredisce. All'improvviso. Non avevo dolori al torace, alle spalle. Solo questa pressione allo stomaco, che si allargava e si acuiva. Ma io sapevo, ne ero certo, che era lui. Stava arrivando. E non l'ho atteso.Prosegue qui. (ringraziamo Carmen per la segnalazione)
9 commenti:
Come raccontare un emozione senza alcun compiacimento. Bello.
Mi associo, naturalmente, all'auspicio di un pronto ristabilimento per il prof. Diamanti.
Da Diamanti nascono i fior, cine diceva uno (beh più o meno)
molto più o meno...
in realtà era dal letame che nascono i fior...
bello e importante. io lo candiderei a PPR+ di aprile.
grazie per la segnalazione francesca. barbapapà la terrà in considerazione.
Un doloroso momento privato reso pubblico con grandissima dignità e sorprendente serenità d'animo.
Mai come questa volta il ritmo "sincopato" della scrittura di Diamanti è apparso così connaturato all'argomento.
Concordo con Francesca sulla candidatura al PPR+ del mese. Purtroppo però l'articolo non è apparso sul cartaceo (conditio sine qua non).
CONDICIO
Gli anni del liceo classico cominciano, ahimè, a farsi distanti.
Grazie per la correzione, anonimo.
Chiedo venia, naturalmente.
io sapevo che si poteva scrivere in entrambi i modi:
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=8236&ctg_id=93
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