mercoledì 20 aprile 2011

Sondaggione: votate gli articoli PPR+ e PPR- di febbraio.

Ecco gli articoli da votare per le due categorie, in rigoroso ordine cronologico.
Vi ricordiamo che si vota sempre qui a destra sotto alla foto della gamba tatuata.

Buona lettura e buon voto!








Sebastiano Messina, commento del 3 febbraio E sul Tg1 va in onda l'intervista brezneviana. Messina ripercorre con efficace ironia l’edizione del Tg1 serale apertasi con una chilometrica intervista al Presidente del Consiglio: nessuna domanda dell’“intervistatore” sulle vicende giudiziarie, ma solo garbati assist per consentire al Premier la solita propaganda. “Chi ha visto ieri sera l'edizione delle 20 ha assistito a un evento scientificamente rilevante, una mutazione genetica in diretta televisiva: il videomessaggio con intervistatore embedded.”. “Da applausi” (Barbapapà).

Eugenio Scalfari, editoriale del 6 febbraio Il cavaliere e il raìs due leader in fuga. Nel suo domenicale il Fundador si sofferma sulla presunta azione di rilancio dell’economia studiata dal governo Berlusconi, mettendone a nudo l’aspetto puramente propagandistico. Scrive profetico Scalfari, rivolgendosi a Tremonti: “I soldi per la crescita da dove li prenderà? Lo vedremo dai concreti provvedimenti che riuscirà a portare in Parlamento sempre che riesca a farsi luce tra il federalismo secessionista che piace tanto anche a lei e le leggi che servono al premier per bloccare i processi che lo riguardano.”. Sono passati due mesi e della famosa scossa all’economia non vi è traccia alcuna.

Gianni Mura, rubrica Sette giorni di cattivi pensieri del 6 febbraio Il rischio scaldacollo e le mutande al vento, in cui ricorda l’importanza della battaglia contro la privatizzazione dell’acqua e ironizza brillantemente sul sindaco di Genova che vuol mettere al bando i panni stesi fuori dalle finestre e sui terrazzi delle vie principali. Menzione anche per l’articolo del 17 febbraio I novant'anni di Alfredo Martini l'uomo-borraccia che univa i grandi. “Uno che ha vissuto con la schiena dritta, una bella persona. Lo definirei un uomo-borraccia, uno che quando serve c'è ed è bello sapere che ci sia.” “Solo Mura può produrre chicche del genere” (MUDD)

Ezio Mauro, editoriale del 25 febbraio Con la libertà. L’Italia arriva ultima, tra i paesi occidentali, a condannare le violenze del regime libico di Gheddafi contro il suo popolo sceso nelle piazze a chiedere libertà. Un governo, quello italiano, “che riduce la questione libica ad un'emergenza domestica per l'ondata immigratoria, mentre è invece una grande questione di libertà che investe l'Occidente.”. Un editoriale conciso ma implacabile nel condannare un governo isolato internazionalmente ed intento solo a curarsi delle vicende giudiziarie del Premier. “Qualcuno gli spieghi che quando i popoli possono riconquistare la loro libertà, l'Occidente ha un dovere preciso che viene prima di tutto: stare dalla loro parte.”

Michele Serra, l’Amaca del 16 febbraio evoca l’amarezza che suscita il sapere il nostro Paese sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo per le incresciose vicende giudiziarie del Premier. “Primi al mondo a ritrovarci con un capo del governo chiamato a giudizio per un reato che mette disagio, e per una vicenda che mette tristezza.” Serra traccia la sconfitta non solo della politica, ma di un intero popolo che ha perso la misura e disattivato l’intelligenza collettiva. “Splendida” (Frank57)

Francesco Merlo, commento del 7 febbraio La piazza civile e i soliti violenti. “Merlo ci deliziato con la fenomenologia dei "conculotti", neologismo per indicare il contrario dei sanculotti ("sans culottes", i senza mutande della Rivoluzione francese). Così ha chiamato i contestatori armati di slip ad Arcore.” (MUDD) "La mutanda è comunque un memento: 'ricorda che si devono cambiare'. Ma le mutande di ieri servivano ai generosi ragazzi viola per inchiodare Berlusconi alla sua fissa identità, che è quella dell'apparato sessuo-genitale, le mutande come cifra della politologia, le mutande come porcheria di Stato. (…) L'Italia è una mutanda, è ora di cambiare". “sìììììììììììì” (Kriss)


 






Emilio Randacio, articolo del 4 febbraio "Un'altra notte con Silvio mi viene il vomito a pensarci" Ancora intercettazioni a profusione. Che non aggiungono alcunché al chiaro quadro complessivo già da tempo delineato. Eppur si insiste.

Marina Cavallieri, articolo dell’8 febbraio Amore multiplo. A cuore libero senza segreti così torna l' utopia anni ' 70. “L' amore multiplo, la capacità e la voglia di avere relazioni con più persone, senza sotterfugi, con la convinzione che la monogamia come istituzione sia in estinzione.”. Inutile articolo che tenta di intonare il periodico de profundis alla famiglia, con citazioni di illustri uomini di cultura e riflessioni degli “esperti di turno”, salvo poi prudenzialmente chiudere con la convinzione che la famiglia è inossidabile. Bah!

Federico Rampini, articolo del 16 febbraio Pedoni lenti, sbadati, maleducati sul marciapiede si litiga come in auto. Fondamentale corrispondenza di Rampini da NY i cui cittadini, a sentire il prestigioso Wall Street Journal, si rivelano pedoni molto aggressivi. Si dovrà pur prendere atto, prima o poi, che non tutto ciò che viene pubblicato dalla stampa americana di qualità sia da propinare necessariamente anche ai lettori italiani. Possiamo chiedere, ancora una volta, più rigore nella selezione delle notizie dalle fonti locali?

Vera Schiavazzi, articolo del 4 febbraio Cosa fare se vostro figlio è troppo intelligente. Geni dei numeri, distratti in aula. Non dubitiamo che questo sia un problema sentito, rimane però la sensazione che si privilegi sempre il racconto eccezionale alla noiosa quotidianità che invece interessa la stragrande maggioranza delle famiglie.

Gino Castaldo, commento del 21 febbraio La buona musica al festival, era ora! Tipico esempio di malcostume delle firme di Repubblica che sentono l’esigenza di citare a sproposito la politica (per tacere di Berlusconi) ovunque. Nel commento finale al Festival di Sanremo, l’esperto Gino Castaldo elogia il lavoro di Morandi, il monologo di Benigni e la classe di Vecchioni per lasciaesi poi andare inspiegabilmente ad un consiglio non richiesto: “La sinistra è avvertita. Le vittorie arrivano solo dalla porta delle emozioni.”. Occupiamoci di musica, per cortesia.

Ricordiamo che per segnalare articoli per il sondaggio mensile potete scrivere a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure lasciare un commento in un post, anche se OT.

Si ringrazia Barbapapà per la collaborazione ai testi e alla selezione degli articoli.

Nessun commento: