Charlotte la fétichiste.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo!
Sono la francesina che a volte commenta le tue cose. Volevo ringraziarti per il lavoro fornito su PPR, soprattutto che ho imparato in gran parte l'italiano leggendo Repubblica!
Io sono una studentessa francese, fra poco lascerò la Francia per venire a vivere in Italia e capire i meccanismi dall'interno. Sono esordiente nel giornalismo e sogno del giornalismo italiano perché sono convinta che il nostro lavoro anti-logiche filogovernative possa cambiare le cose. Io ci credo! Capirai che m'inserisco nella tradizione dei Montanelli, Travaglio o Saviano! Tuttavia, sono un po' delusa di vedere che oggi la visibilità non si vince più grazie al grado che ti conferisce il lettore ma che si vince se alzi la voce meglio del tuo avversario. Che fine ha fatto il rispetto? E soprattutto il giornalismo, il vero? Quello dell'Informazione con la "i" maiuscola, quello che permette alla gente di avere i mezzi adeguati per essere l'artefice del proprio destino. Talvolta mi sembra che essere giornalista sia essere quella persona che infanga chi non la pensa come te. Questo giornalismo non m'interessa. I tempi cambiano così come gli italiani, non più lobotomizzati ma in rivolta. E vorrei partecipare a questo cambiamento. L'Italia è una bella “Repubblica” democratica e lo proveremo, tutti insieme contro un governo che fa a meno della Costituzione. W Italia! W il (nostro) Giornalismo!
Un'alleata francese, Charlotte.

Cara francesina Charlotte, piacere di conoscerti. Molto bella questa tua mail, molto intensa perché legge la situazione da un punto di vista diverso, diciamo oltreconfine.
Facci sapere e tienici aggiornati sui tuoi spostamenti. FS