sono assolutamente d'accordo e mi unisco agli applausi dei saggi (Frank e Barba). con una postilla: con la sua uscita sui candidati deboli, berlusconi ha evidenziato la differenza tra leaderismo e leadership. il leaderismo è quello di chi non premia il merito, ma la fedeltà; di chi non crea classe dirigente, ma claque in cambio di uno strapuntino di finto potere o finta visibilità. la leadership è quella di chi, dopo aver creato classe dirigente e premiato il merito, si assume le responsabilità, tutte le responsabilità, comprese (anzi: a partire da) quelle che sarebbero di altri.
Molto bella la postilla. Quando in questo paese avremo una classe dirigente che agisce secondo quel canone di leadership saremo finalmente ammessi tra le democrazie moderne.
Aggiungere una postilla alla postilla di Nonuna. Berlusconi, in realtà, non premia neanche la fedeltà. Altrimenti non si spiegherebbe l'abbandono di uno Bondi o Scajola prima di lui, per fermarmi agli esempi più noti. Lui li ammalia, li usa e poi li scarica quando non servono più. Guardate l'investitura a successore di Alfano mentre questi era indaffarato a promuovere la "Riforma della Giustizia". Quando sarà evidente che tale riforma non si concretizzerà, quanto ci impiegherà Silvio ad abbandonare Angelino? 5 minuti.
No, Berlusconi premia solo l'utilità e la funzionalità dei suoi sottoposti alle sue necessità. In lui non c'è né leaderismo, né leadership.
10 commenti:
S P L E N D I D A.
Candidatura perfetta ed immediata.
Applausi!
sono assolutamente d'accordo e mi unisco agli applausi dei saggi (Frank e Barba).
con una postilla: con la sua uscita sui candidati deboli, berlusconi ha evidenziato la differenza tra leaderismo e leadership.
il leaderismo è quello di chi non premia il merito, ma la fedeltà; di chi non crea classe dirigente, ma claque in cambio di uno strapuntino di finto potere o finta visibilità.
la leadership è quella di chi, dopo aver creato classe dirigente e premiato il merito, si assume le responsabilità, tutte le responsabilità, comprese (anzi: a partire da) quelle che sarebbero di altri.
Troppo buono nonuna, ma tra i seggi sei inserito a tua insaputa.
La tua postilla è impeccabile.
Ops, lapsus elettorale: naturalmente intendevo "saggi" e non "seggi".
tranquillo, frank... c'è un lino banfi (benfi?) in ognuno di noi!
Ah ah ah! Grande Nonunacosaseria!
Molto bella la postilla.
Quando in questo paese avremo una classe dirigente che agisce secondo quel canone di leadership saremo finalmente ammessi tra le democrazie moderne.
Ottima postilla e ottimo Serra.
geniale nonuna
Aggiungere una postilla alla postilla di Nonuna.
Berlusconi, in realtà, non premia neanche la fedeltà.
Altrimenti non si spiegherebbe l'abbandono di uno Bondi o Scajola prima di lui, per fermarmi agli esempi più noti.
Lui li ammalia, li usa e poi li scarica quando non servono più.
Guardate l'investitura a successore di Alfano mentre questi era indaffarato a promuovere la "Riforma della Giustizia".
Quando sarà evidente che tale riforma non si concretizzerà, quanto ci impiegherà Silvio ad abbandonare Angelino? 5 minuti.
No, Berlusconi premia solo l'utilità e la funzionalità dei suoi sottoposti alle sue necessità.
In lui non c'è né leaderismo, né leadership.
Posta un commento