Vita di redazione (104). L'accendino alla destra del Diretùr e la fede dello sposatissimo Giannini. Oltre al solito lavoro per Rastignac.

LA REUNIO - Mercoledì 4 maggio 2011 (durata 10:01)
Berlusconi nel titolo: sì e no. Si parla di governo B.

La par condicio (il giorno dopo) anche nelle inquadrature, così funziona la Reunio.
Notevole lo spiegamento di grandi firme subito gratificate dalla telecamera. Francesco Merlo (ci inebrieremo con un suo pezzo domani?). Oppure uno dei decani come Valerio Riva. E c'è il ritorno di Gregorio Botta.

Il Diretùr è sempre sulla notizia del giorno da 48 ore, elogia l'America dove funziona “la democrazia della pubblica opinione”. Cita ancora opportunamente lo zio d'America Vittorio Zucconi per il bel paginone (6 e 7, condividiamo) che, aggiungiamo noi, precede un'ottima R2.

1'21” Alle spalle del Diretùr, sebbene defilate si trovano una giovane bionda (Tiziana Testa?) che ascolta e prenderà appunti, mentre una coetanea mora sfoglia il giornale (La Stampa?). Salvagente tosto lanciato alla bontà di Rastignac: anche oggi ci sarà gran lavoro.

1'35” La prima pagina in bacheca (quella del Nemico ci sembra più incisiva, però).

1'50”. Un rosso accendino spicca vicino al Diretùr: sarà suo, oppure della misteriosa bionda a capotavola? Illuminaci, Rastignac (anche sull'accendino).

Il regista si diletta oggi in primi piani (più del solito). 1'59” Valerio Riva, 2'16” Pietro Visconti sempre attento, 2'44” Francesco Merlo (fresco vincitore del PPR+) che ascolta con attenzione,

ma poco prima (ricordate la par condicio citata all'inizio?) la brillante fede di Massimo Giannini (2'23”). Sposatissimo. Quanti cuori infranti in un sol colpo!

4'09”. Ancora lavoro per Rastignac.

4'36” Giannini si liscia i capelli, preparandosi così ad “Annozero” che lo vedrà protagonista.

5'16” Una panoramica ad uso e consumo del popolo feticista. Di spalle i due vice-diretùr (Botta e Giannini) di fronte la classe di Stefania Di Lellis, la quale, bionda su abito nero, conferma la sua eleganza, anche con il tocco degli occhiali intonatissimi. E, accanto a lei, ci aiuti Rastignac.

In alto a destra (per chi guarda) carina la vignetta di Altan incorniciata. E mentre Di Lellis parla il Diretùr approva.

6'23” Coup de théâtre e clamorosa irruzione di operatore con telecamera e treppiedi. Si cambia inquadratura.

6'45” Giannini legge il giornale sottobanco come abbiamo fatto tante volte a scuola. Al 7'17” un trillo prolungato (sms?). 7'38” Il Diretùr è preoccupato o scocciato per i suoni? E' scocciato, perché al 7'50” chiede a Giannini di far smettere il baccano e infatti torna il silenzio di fondo.

 8'03” Ardito passaggio di testimone-microfono da Visconti a Marco Ruffolo il quale, per la serie “buone notizie dal mondo”, annuncia subito il nuovo balzo del prezzo della benzina, mentre Giannini si volta e saluta qualche decano che se ne sta andando, poi si gira, si sgranchisce i muscoli e si rilassa sulla sedia (8'35”). Ormai la Reunio volge al termine e l'orologio segna le 12.

Niente telefonata oggi per Giancarlo Luzi, ma una conversazione con Ernesto Assante, in polo blu Lacoste appoggiato al suo “Oscar” che sta a lui come la coperta a Linus.
Alla sue spalle materiale iconografico per cinefili. La locandina di “Soy Cuba” (1963) del regista sovietico Mikhail Kalatozov (“Quando volano le cicogne”) e la locandina di “Soy Cuba: il Mammuth Siberiano, documentario che racconta le vicende della realizzazione del film russo-cubano.

Assante parla della Loren come della “più grande stella del cinema italiano”. Perciò nessuna si offenderà se la rosa del giorno la lasciamo all'ultima diva.
Visto, si stampi.

Frank