Riportiamo dal sito Giornalettismo:
Il nome di Benny, il vignettista di Libero, rimarrà per sempre famoso per la vignetta del tappo di champagne che finisce nel sedere di Romano Prodi. Ma oggi, nel disegnare la copertina del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro e che deve restituire milioni di contributi pubblici presi dal fondo per l’editoria che non gli spettavano, la leadership potrebbe vacillare. Osservate la vignetta dove la Casta pasteggia allegramente alla faccia del popolo bue: perfettamente riconoscibili sono Fini, Bersani e Napolitano, quello un po’ più lontano dovrebbe essere Roberto Calderoli anche se è poco somigliante (paura, eh?); chi manca a tavola?
Insomma, non dico che doveva esserci proprio lui, ma almeno un Cicchitto qualsiasi. E invece no.
2 commenti:
E per questo Belpietro (non Benny) si è beccato una iscrizione sul registro degli indagati per vilipendio al Capo dello Stato
OT ma neanche troppo, siamo sempre in tema di giornalismo di destra, anche se di tutt'altro livello. Oggi è il decennale della morte di Montanelli. Ricordiamolo con un Controcorrente dei suoi, per feticisti di Rep.
- Scalpore negli ambienti economici ed editoriali: il direttore del quotidiano "la Repubblica" è stato sfidato a duello da un importantissimo uomo d’affari per alcuni scritti su di lui. Il fatto è avvenuto, purtroppo, in Uruguay.
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