Ma chi passa le pagine alla Repubblica li legge i pezzi? Oppure si limita ai primi capoversi per fare i titoli?
Perchè se uno legge entrambe le aperture del paginone di oggi sul suicidio al San Raffaele scopre che l'angelo in cima alla cupola dell'ospedale secondo il pezzo di sinistra (di Sandro De Riccardis) è l'Arcangelo Raffaele, mentre secondo il pezzo di destra (di Ettore Livini) è l'Arcangelo Gabriele. Ora: sapendo che l'ospedale si chiama San Raffaele, che il nome Raffaele in ebraico significa "Dio guarisce" e quindi con un ospedale ha una certa affinità, e che invece Gabriele passava il suo tempo ad annunciare alle vergini che, oplà, erano rimaste incinte delle colombe volanti, tenderei a dare ragione al pezzo di sinistra.
Il quale peraltro inizia con una descrizione del fattaccio raccontandoci che il suicida prima di spararsi ha guardato di qui, ha guardato di là, ha sospirato, ha pensato questo e quest'altro: avevamo un testimone oculare e non lo sapevamo. Certo, poi il pezzo inizia con il presente storico e passa improvvisamente al passato prossimo, ma non stiamo a spaccare il capello in quattro. Ci mancherebbe solo che uno che fa il titolo a un pezzo se lo dovesse anche leggere.
Fabio P.
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