A pagina 11 del Fatto Quotidiano di oggi, ecco un bel boxettino con l'aggiornamento della polemica con Massimo Giannini. Si spera sia l'ultima puntata, o no?
Personalmente in questo caso mi sembra condivisibile la posizione di Stefano feltri del Fatto. Probabilmente i giornalisti tendono a enfatizzare le proporzioni e l'importanza delle dinamiche de loro ambiente rispetto alla realtà, ma un certa divergenza di opinioni fra Scalfari e Giannini mi sembra che ci fosse (e potrebbe anche essere un titolo di merito per Giannini, che dimostrerebbe di essere autonomo e libero così da poter avere e esprimere un'opinione diversa da quella del fondatore del giornale su cui scrive). La replica di Giannini mi è parsa a sua volta un po' eccessiva e scomposta.
Beh, la prima osservazione da fare è che Giannini non aveva fatto nomi né riferimenti espliciti (chi non avesse letto la polemica non avrebbe capito), ma al Fatto si son sentiti subito chiamati in causa.
La seconda osservazione è che la vicenda, a mio personalissimo avviso (potrei sbagliarmi, ma non credo) nasce ed è alimentata dall'aver entrambi i quotidiani più o meno lo stesso target di (e)lettori. In particolare, è Il Fatto a essere talora molto aggressivo nei confronti dei quotidiani concorrenti come Repubblica e l'Unità. Si chiama concorrenza, niente di cui scandalizzarsi.
Si, vabbè, ma è fastidiosa, invece di fare informazione si scrivono e si parlano tra loro. Lo facessero per telefono, mail, o altro ... io personalmente sul giornale voglio notizie e commenti non i bambini dell'asilo che dicono "maestra ha iniziato lui". C'era già stata la diatriba D'Avanzo Travaglio che ci aveva rotto i cabasisi non poco mesi fa.
4 commenti:
Personalmente in questo caso mi sembra condivisibile la posizione di Stefano feltri del Fatto. Probabilmente i giornalisti tendono a enfatizzare le proporzioni e l'importanza delle dinamiche de loro ambiente rispetto alla realtà, ma un certa divergenza di opinioni fra Scalfari e Giannini mi sembra che ci fosse (e potrebbe anche essere un titolo di merito per Giannini, che dimostrerebbe di essere autonomo e libero così da poter avere e esprimere un'opinione diversa da quella del fondatore del giornale su cui scrive). La replica di Giannini mi è parsa a sua volta un po' eccessiva e scomposta.
Beh, la prima osservazione da fare è che Giannini non aveva fatto nomi né riferimenti espliciti (chi non avesse letto la polemica non avrebbe capito), ma al Fatto si son sentiti subito chiamati in causa.
La seconda osservazione è che la vicenda, a mio personalissimo avviso (potrei sbagliarmi, ma non credo) nasce ed è alimentata dall'aver entrambi i quotidiani più o meno lo stesso target di (e)lettori. In particolare, è Il Fatto a essere talora molto aggressivo nei confronti dei quotidiani concorrenti come Repubblica e l'Unità. Si chiama concorrenza, niente di cui scandalizzarsi.
Si, vabbè, ma è fastidiosa, invece di fare informazione si scrivono e si parlano tra loro. Lo facessero per telefono, mail, o altro ... io personalmente sul giornale voglio notizie e commenti non i bambini dell'asilo che dicono "maestra ha iniziato lui". C'era già stata la diatriba D'Avanzo Travaglio che ci aveva rotto i cabasisi non poco mesi fa.
La diatriba D'Avanzo-Travaglio è della primavera/estate (sembra una stagione della moda...) del 2008, se non sbaglio.
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