martedì 2 agosto 2011

Caro Peppe, io ti immaginavo con la faccia di Starobinski giovane.

Dal blog di Luca Massaro:

Caro Giuseppe, mi dispiace tanto.

Addii, fischi nel buio, cenni, tosse
e sportelli abbassati. È l'ora. Forse
gli automi hanno ragione. Come appaiono
dai corridoi, murati!
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

- Presti anche tu alla fioca
litania del tuo rapido quest'orrida
e fedele cadenza di carioca? -

Eugenio Montale, Le occasioni

P.S.
Per quel che vale in questi casi: nonostante il Corriere dica che a darne notizia è stato il sito di Repubblica, quest'ultimo ha riportato la notizia in homepage dopo il Corriere stesso. Non ho fatto in tempo a catturarne la schermata, ma io ho visto così.
Infine: era la prima volta che vedo la faccia di D'Avanzo. Una bella faccia. Ma come succede spesso in questi casi io me lo immaginavo diversamente; gli avrei dato la faccia di Starobinski giovane, e invece è tutta un altro tipo. Ci mancheranno i suoi articoli, le sue inchieste. E se qualcuno a cui egli era inviso dirà che sarà stato l'odio a farlo morire, vada affanculo subito preventivamente.

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