Quest'anno il consueto viaggio estivo di Paolo Rumiz si snoda per l'Italia e dintorni alla ricerca delle "Case degli spiriti", luoghi che hanno ospitato gli uomini e le loro attività e che per ragioni differenti sono poi stati abbandonati, luoghi dove la vita ferveva e dove oggi si aggira soltanto il vento.
Sono ventisei puntate di un percorso che tocca ghost town, fabbriche dismesse, ferrovie e stazioni deserte, installazioni militari o scientifiche abbandonate... E quasi sempre raccontarli vuol dire misurarsi con gli "spiriti" che li abitano: storie dimenticate, personaggi che tornano dal passato, leggende nere.Però, dopo le prime due puntate si ha quasi l'impressione di leggere cosa riscaldate, ma la minestra di Rumiz è sempre ottima. Anche perchè quest'anno è condita dai disegni di Carlo Stanga.
Straordinario il resoconto multimediale che ne fa il sito di Repubblica.
Nessun commento:
Posta un commento