Nel giorno dell'assoluzione di Amanda e Raffaele (anzi, di Raffaele e Amanda), e quindi nel giorno del giudizio, Meo Ponte, che da solo segue il caso da quattro anni, si fa mettere i piedi in testa da tre donne (due delle quali inviate a Perugia), perchè meglio delle donne non ce n'è per raccontare questa storia. Due delle tre donne sono Natalia Aspesi e Maria Novella De Luca, ma la vera Donna del Ponte è Emanuela Audisio che sforna, udite udite, un pezzo da PPR+ dal titolo Dal terrore alle lacrime di gioia di cui vi proponiamo alcuni brani:
...Una che balbetta dolori e agonie. Cammina lenta, trascinata, «dead girl walking». È bianca, trema, ha gli occhi lucidi. Indossa un cappotto nero con cappuccio, adatto a un giorno normale di scuola, non per la sentenza che decide la tua vita. Le tshirt spiritose non ci sono più...
...Anche in mattinata aveva parlato. «Non ho ucciso, non ho violentato, non ho rubato. Non sono una perversa». Non una mangia uomini. Non Sharon Stone in “Basic Instinct”. Look da studentessa, pallida come a un esame. Camicia verde a maniche lunghe, Swatch colorato, messo sul tavolo, a contare il suo tempo, cappottino nero, unghie smaltate, lucidalabbra, capelli semplici. Parla in italiano, la stessa lingua che da quattro anni usa in carcere...
...Insomma una ragazzina in mano alla polizia «made in Italy» e immersa in un delitto, subito raccontato a sfondo boccaccesco. Nella città dei Baci, dei bigliettini amorosi, degli universitari stranieri, del passaggio all’età adulta, dell’ultima spensierata giovinezza. Però ora città infida, di coltelli, di amicizie vissute pericolosamente. Per questo tante mamme americane come Hillary Clinton si sono riconosciute e si sono spese per lamentare un’ingiustizia. Immaginandola in una storia da “Fuga di mezzanotte”, il film di Alan Parker. Quasi che l’Italia e la Turchia fossero uguali, avessero le stesse carceri. In più, c’è la ragazzina lontana da casa, lontana dal suo paesaggio, dalla sua lingua...
ps: sul caso Raffaele-Amanda c'è anche un pezzo di Vittorio Zucconi.
L'ingordigia di raccontare la dolce sentenza perugina, ha causato l'oscuramento in prima pagina della terribile notizia del crollo della palazzina a Barletta che ha causato la morte di cinque donne tra cui la quattordicenne Maria Cinquepalmi.
A tal proposito è eloquente il titolo del pezzo della Aspesi su Raffaele e Amanda:
COS'E' LA DESTRA? COS'E' LA SINISTRA?
(Visto a pagina 19)ANCHE IL NOSTRO CARO ANGELO SCRIVE REPUBBLICA SENZA L'ARTICOLO
Gli vogliamo sempre più bene, soprattutto adesso che abbiamo scoperto che pure lui scrive Repubblica senza l'articolo. E che nessuno si azzardi a dire che è un refuso.
NASELLI AI VEGETARIANI
(visto nell'inserto Salute)
IL SERVIZIO E' MOMENTANEAMENTE SOSPESO
(visto a pagina 49)
Update: l'8 ottobre del 2011, il servizio è ripreso regolarmente.
GESU' CHRISTIAN
Nella classica rubrica del martedì La scena madre, Gabriele Romagnoli mette letteralmente in croce il portiere del Milan Christian Abbiati reo di aver commesso una papera (neanche tanto clamorosa) domenica scorsa durante Juventus-Milan.
Oltre che a ricordargli/ci di avere simpatie destrorse, Romagnoli dà più volte dell'incapace al portiere "apolide" del Milan, leggete qui:
...Vedendo arrivare un tiro loffio e centrale lo stimato professionista s'inginocchia per ringraziare gli dei del favore, ma qualcosa gli cede, le serrande guantate diventano una tenda che il soffio sposta, la palla passa tra le gambe come uno sberleffo dalle implicazioni sessuali e lemme s'infila. Da piccoli, nelle geniali collane dei giochi di parole, riluceva questa perla: "Il peggior portiere egiziano?", "Mahani Dimerda". Tradotto: Christian Abbiati...
...Abbiati è decisivo nel bene. Non nel male. Viene da famiglia di custodi, ha elevato il rango, ma continua a non trovare casa. Un anello della curva milanista ha esposto uno striscione d'insulti nei suoi confronti. La Destra per cui votava gli ha fatto sapere che "sta con i proletari e non vuole milionari". Il suo destino migliore è quello di secondo. Quando parte dietro (perfino a Leo Franco nell'anno all'Atletico Madrid) poi finisce davanti e in gloria. Da prima scelta gli capita di toppare, esponendosi alle ritorsioni del disamore. Cantava lo stadio juventino: "Chi non para rossonero è".Caro Gabriele, sinceramente ci sembra un trattamento un po' esagerato. Se il Milan l'anno scorso ha vinto lo scudetto dopo anni di attesa, una buona fetta del merito è proprio di Christian Abbiati.
11 commenti:
Il pezzo della Audisio non mi ha entusiasmato però è un buon riassunto della storia di Amanda: fa una carrellata delle ricostruzioni fatte dalla stampa diquesta ordinaria ragazza americana, bella ma informe, ha un aspetto che può giustificare qualunque teoria, può essere smontata e ricostruita come si vuole.
"Il servizio è momentaneamente sospeso". Grandissimo Feticista Supremo!
Aspettiamo dal buon Massimo Giannini un segnale di vita.
Il pezzo di Romagnoli è un pò pesante, vero, ma la papera caro FS è clamorosa davvero.
:))
cara simona, fa piacere disquisire di calcio con un'esponente del gentil sesso. di solito mi accapiglio con uomini nerboruti e incazzosi...anyway, ho visto papere più clamorose di quella di domenica.
boh, insomma...
a me mi ricorda "the blind venetian":
http://www.youtube.com/watch?v=3CygwlKDYm0
i link non cosano?
vabbuoh, andate su youtubo e digitate
"taibi blunder chelsea"
i link cosano se li fai cosare...
http://www.youtube.com/watch?v=3CygwlKDYm0
Credo che sia la prima volta che non leggo un articolo della mia amatissima Emanuela.
Sono probabilmente in compagnia del solo Gabriele, ma non ho minimamente seguito la vicenda salvo un articolo di Zucconi dei giorni scorsi sulla febbre Usa per Amanda.
Ho trovato eccessiva l’apertura del giornale di ieri con le prime 5 pagine dedicate al processo ed esagerato l’utilizzo di ben tre prestigiose firme per raccontarci un fatto di cronaca nera. Ma sono consapevole, come direbbe Nanni Moretti, che “anche in una società più decente di queste, io sarò sempre con una minoranza di persone”.
Oltretutto, sembra che la Audisio sia già ripartita da Perugia visto che oggi non compare alcun suo pezzo sul giornale. Spero vivamente che non sia rimasta in loco ad approfondire la vicenda perché sarebbe incomprensibile (non siamo mica il TG1…).
Più inutili dello speciale perugino sono state ieri solo le pagine dedicate alla politica italiana. Un nulla assoluto sui dissidi interni alla Lega (maroniani vs Cerchio Magico...), sulle sempiterne diatribe in seno al PD, sulle difficoltà della maggioranza.
La sezione politica di Repubblica sembra normalmente scritta ad esclusivo uso e consumo della classe politica italiana, e non per il lettore comune. Perché, piuttosto, non si prova a condensare la giornata politica in un unico articolo, il famoso “pastone”, sia pure declinato in forma moderna, in modo da liberare e indirizzare le risorse giornalistiche verso temi più rilevanti (e, guardacaso, ignorati dalla politica)?
E' chiedere troppo?
Sono tifosa pure io anche se non del milan. Di papere ne è pieno il calcio ma, nel merito, quella di Abbiati è una papera a tutti gli effetti, molto comune per altro. Certo non giustifica il metterlo in croce a quel modo. :)
Per quanto riguarda Perugia ho già detto in altro post e pure io non seguo molto la cronaca, vomitevole il tifo da stadio (per restare in topic) soprattutto negli usa...ma si sa, per loro è tutto show.
io li ho fatti cosare, tu come fai?
uso il codice. gli href, per intenderci. m mi aiuto con l'editor di blogger.
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