Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Caro Pazzo,
ieri sera ero a un inconto pubblico con il
giornalista di Repubblica Marco Panara, autore del libro La malattia dell'occidente (ed. laterza).
Una serata molto interessante
soprattutto grazie alla chiarezza espositiva di Panara che ha saputo
dare una chiave di lettura agli eventi che sono accaduti e stanno
accadendo in Italia e nel mondo da venticinque anni a questa parte:
l'evoluzione della globalizzazione, il rapporto tra capitale e lavoro,
l'importanza dei container nell'evoluzione dei rapporti economici
mondiali e così via.
Tornando a casa riflettevo su una cosa: ci sono
giornalisti tanto celebrati che vanno spesso in tv e dicono,
sostanzialmente, sempre le stesse cose trite e ritrite. E ce ne sono
altri meno conosciuti, ma che hanno cose più importanti da raccontare e
sanno farlo in maniera accessibile a tutti.
Ciao
Nonunacosaseria
5 commenti:
Condivido e apprezzo le riflessioni di @nonuna, soprattutto dopo aver visto Mario Sechi a "Ballarò": insignificante. E resta un mistero questo tipo, neppure telegenico, che la trasmissione di Floris ha svezzato.
Condivido il giudizio sul libro di Panara, veramente illuminante.
Marco Panara è un giornalista di rara competenza, professionalità e serietà, uno di quelli che scrivono sempre dopo essersi opportunamente e profondamente documentati. Come Maurizio Ricci, per fare un altro nome.
Panara lo abbiamo più volte ricordato come brillante corrispondente dal Giappone a fine anni Ottanta - primi Novanta. Da cui il soprannome "il Tenno", come ci raccontò tempo fa il nostro amico Vecchio Lupo.
Marco Panara è un giornalista di rara competenza, professionalità e serietà, uno di quelli che scrivono sempre dopo essersi opportunamente e profondamente documentati. Come Maurizio Ricci, per fare un altro nome.
Panara lo abbiamo più volte ricordato come brillante corrispondente dal Giappone a fine anni Ottanta - primi Novanta. Da cui il soprannome "il Tenno", come ci raccontò tempo fa il nostro amico Vecchio Lupo.
Grazie a Nonunacosaseria per aver condiviso con noi episodio e riflessioni.
già, vecchio lupo: che fine avrà fatto?
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