E' d'obbligo l'apertura della rubrica Osservatorio Recensioni dopo tutto quello che si è scatenato nei giorni scorsi. E proprio il bailamme in cui siamo piombati ci ha impedito di segnalare proprio la recensione apparsa ieri a pagina 63 del nuovo film di Ficarra e Picone Anche se è amore non si vede.
Indovinate di chi è la recensione? Bravi, avete indovinato. Che a Rep si siano dati una regolata? O il film di Ficarra e Picone non meritava una recensione vip?
2 commenti:
Ahimé, temo la seconda...
però scusae, con tutto il rispetto: in questa recensione il critico di Repubblica arriva a dire che di Totò ci ricordiamo soprattutto le due-tre volte che ha partecipato a film d'autore (es. "Uccellacci e uccellini" di Pasolini) e abbiamo dimenticato tutto il resto. Quando a me sembra proprio il contrario: di Totò ciò che passa alla storia e al mito sono proprio i film commerciali, quelli che girava a cinque-sei l'anno, e dove fiorivano le sue battute e scene comiche più memorabili (basti citare la lettera con Peppino alla "malafemmina" e il "noio voulevom savoir" )... FabioRoma
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