Ecco gli articoli da votare per le due categorie, in rigoroso ordine cronologico.
Vi ricordiamo che si vota sempre qui a destra sotto alla foto della gamba tatuata.
Buona lettura e buon voto!
Barbara Spinelli, editoriale del 7 settembre L’altrove del narcisista. Strepitoso pezzo della Spinelli che si sofferma sulla ricattabilità del Cav. e sulle conseguenze di questa vulnerabilità (“la debolezza di Berlusconi accresce negli italiani il disprezzo, l'odio della politica”). Con un finale pessimista. “Ormai sappiamo che riformista è chi si accredita conservando lo status quo, facendo favori a gruppi d'interesse, Chiesa compresa. Liberare l'Italia da mafie e ricatti non è considerato riformista. Sbarazzarsi di Berlusconi servirà a poco, in queste condizioni. Gli elettori sono disgustati dalla politica come nel '93-'94. Cercheranno un nuovo Berlusconi.”.
Ezio Mauro, editoriale del 13 settembre Berlusconi sconfitto sulle dieci domande. “Silvio Berlusconi ha perso. Per togliere di mezzo le dieci domande che Repubblica con Giuseppe D'Avanzo gli ha rivolto ogni giorno per sei mesi (chiedendogli conto di bugie e falsità sullo scandalo del "ciarpame politico" sollevato dalla first lady per lo scambio tra candidature e favori sessuali) il Presidente del Consiglio aveva denunciato il nostro giornale per diffamazione, chiedendo una condanna a un milione di euro per danni al suo onore e alla sua reputazione. La sentenza del Tribunale di Roma respinge la richiesta di risarcimento del Capo del governo (e anzi lo condanna a rifondere le spese processuali) con questa motivazione: le dieci domande "costituiscono legittimo esercizio del diritto di critica e lecita manifestazione della libertà di pensiero e di opinione garantita dall'articolo 21 della Costituzione". Viva Peppe, viva (la) Repubblica!
Gianni Mura, rubrica Sette giorni di cattivi pensieri del 18 settembre. La lettura domenicale di Mura ci allena la mente e ci rallegra il dì di festa. In questa, poi, ci rende anche orgogliosi perché Gianni strizza l'occhio più volte al nostro blog, dimostrando ancora una volta di esserne un affezionato lettore. http://www.grifoni.org/node/38417 Da segnalare anche il bel pezzo Il Metodo Simenon dell’11 settembre. “Una grande scrittura, come il piatto di un grande chef, raggiunta eliminando, non aggiungendo”, così Gianni sintetizza il talento del suo amatissimo Simenon.
Concita de Gregorio, commento del 19 settembre Il trattatello immorale della signorina Terry. Concita esamina con grande e condivisibile severità l’intervista televisiva di Terry De Nicolò in cui la escort ha esposto la sua filosofia di vita, un vero e proprio “trattato di antropologia culturale. (...) l'abbecedario della mutazione genetica di cui Pier Paolo Pasolini fu profeta e Silvio Berlusconi responsabile, per un trentennio suadente magnaccia. Colpevole del delitto politico di istigazione alla prostituzione di una generazione intera, corruttore morale e culturale di un Paese”. “Grande articolo” (Giorgio). “Ottima Concita: editoriale esemplare” (Frank).
Michele Serra, articolo del 27 settembre La nobiltà di un’arte popolare. Tra le tantissime segnalazioni che Serra ha ricevuto per il suo straordinario lavoro di settembre, ci piace riportare anzitutto quella in memoria di Sergio Bonelli la cui scomparsa ha colpito profondamente i tantissimi estimatori, molti anche feticisti di Repubblica, di Tex Willer. “Tex ha perduto suo fratello, Milano un cittadino importante, la cultura popolare italiana uno dei suoi protagonisti più ingegnosi e intellettualmente probi.” Degne di menzione, naturalmente, anche le Amache “ogni giorno più significative” (Frank), tra cui quella del 17 settembre che prendendo spunto da una trasmissione televisiva ci offre un’analisi “amara e puntuale dei tempi moderni, trattato socio-antropologico in poche righe, sguardo proiettato al futuro e alle conseguenze del berlusconismo sui costumi italici. Grande Serra” (Occam) e quella del 16 settembre, in cui ha riproposto, più difficile e sconcertante che mai, il mitico quiz italico sulle notizie vere e quella falsa.
Giovanni Pons, articolo del 27 settembre Bpm, ecco il documento segreto Carriere in banca decise dagli Amici. Grande scoop del giornalista economico che pubblica un documento in cui si rivela il perverso meccanismo di promozioni imposte dall'associazione Amici della Bpm “che da anni decide qualsiasi avanzamento di carriera all'interno della banca superando di fatto i poteri del cda, del direttore generale e del direttore del personale”. Un articolo che, prima ancora delle analisi di bilancio, spiega efficacemente le ragioni della drammatica situazione in cui versa la banca.
Vladimiro Polchi, articolo del 28 settembre I ragazzi della moschea. Sempre attento e informato, Polchi continua a fornire una quadro accurato e mai banale dello stato di integrazione dei nuovi italiani. Come in questa pregevole inchiesta che, partendo da alcune ricerche, ci rivela il pensiero delle nuove generazioni di musulmani. “A parlare sono le seconde generazioni di musulmani in Italia, ragazzi e ragazze che si sentono «metà e metà»: mezzi italiani mezzi marocchini, o egiziani, o pachistani. La loro è un'identità bricolage, un mix di elementi presi a prestito dal Paese di origine e dall'Italia. Sono la generazione "50 e 50", la doppia identità vissuta come ricchezza”.
Paolo Berizzi, articolo del 5 settembre Lecco, sparisce il cane della Brambilla e lei ingaggia una squadra di detective. Sì, Berizzi è stato inviato a Lecco per seguire la vicenda del ministro Brambilla che ha ingaggiato una squadra di detective per ricercare il suo amato cane scomparso. “Ma sono impazziti a Repubblica?” (Barbapapà)
Giuliano Balestrieri, Sara Bennewitz, articolo del 6 settembre "Aspettatevi altri scossoni puntate sui bund tedeschi e basta beni rifugio”. Terzo articolo del giornale sulla crisi del debito sovrano e nuovo tentativo pigro (solite interviste ad un po’ di gestori sparsi) e confuso (ciascuno ovviamente ha la sua ricetta: chi suggerisce di comprare Btp chi di evitare, chi è positivo sulle materie prime chi no…) che manca ancora una volta l’obiettivo di informare in maniera utile e chiara i lettori sui rischi di scenario e l’impatto sui portafogli.
Federico Rampini, articolo dell’8 settembre Frutta Ciliegugna o pescarina l'invasione dei nuovi ibridi. Purtroppo anche il severo e ascetico Rampini si lascia attrarre dalle lusinghe del paradiso della fuffa, alias R2.
Simone Marchetti, intervista a Anna Wintour del 24 settembre Sono disgustata e imbarazzata dovete mandare via il Cavaliere. Berlusconi regnante, Repubblica era talmente ansiosa di sparare a tutta pagina i giudizi negativi sul Cav. dell'opinione pubblica internazionale che, all'uopo, si arruolava chiunque passasse da queste parti. Come è successo, ad esempio, quando, nella sezione politica del giornale, è comparsa un'intervista ad Anna Wintour, direttrice di Vogue. In Italia per le sfilate della moda, la Wintour è stata intervistata da Repubblica per farci conoscere la sua importantissima, e negativissima ovviamente!, opinione su Berlusconi. Per fortuna, è finita.
Angelo Aquaro, articolo del 28 settembre Contrordine, i figli non sono uguali esiste il prediletto di mamma e papà. Null’altro da aggiungere al titolo per comprendere la notevole portata dell’argomento. Made in Usa, ovviamente.
Enrico Franceschini, articolo del 29 settembre L’algoritmo che governa la nostra vita. Altro impressionante affresco del corrispondente londinese sulla Gran Bretagna di Cameron…
Ricordiamo che per segnalare articoli per il sondaggio
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Si ringrazia Barbapapà per la collaborazione ai testi e alla selezione degli articoli.
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