venerdì 23 dicembre 2011

(Arretrati di) Vita di Redazione 222. L'abc di Pietro Visconti. Reunio 26ª d.B.

VITA DI REDAZIONE del 21/12/2011.
Durata 5'29”.

Appare solare il motivo del passaggio (ieri) dal parrucchiere del vice, oggi facente funzioni di diretùr, Dario Cresto-Dina. La presenza è tutto. Dunque DC-D oggi in cabina di regia ha fatto terra bruciata attorno a sé sia di Diretùr che degli altri tre vice. Poltrone vuote e pubblico ridotto alla sola Donatella Chiappini, che spunterà più tardi, assieme alle sue stanghette, alle spalle di Pietro Visconti. Antonio Maida, invece, che ci tiene alle corrette riprese, sta forse focalizzando la telecamera. (00'10”).


Squilla un telefono interno mentre DC-D dice: “Ottimo il lavoro che abbiamo fatto sulla corruzione prendendo spunto dall'intervista di Liana (Milella n.d.F.) al ministro”. Hanno istituito un ministero della corruzione?

1'10”. Ma chi c'è al posto di Valentina Desalvo?


1'26”. Mentre una “quota rosa” percorre il corridoio, DC-D cerca di allontanare il fastidioso moscerino.


Pietro Visconti, deciso a lasciare traccia del suo passaggio, dice: “Casini prende spunto da quello che si racconta sul nostro giornale” e poi definisce A, B e C (Alfano, Bersani e Casini) i “tre azionisti di maggioranza del governo”.

2'55”. Antonio Maida scandaglia gli archivi di “Alto Adige” e Luca Iezzi appare più che mai deciso a radersi per Natale.


4'14”. Davide Banfo, in tribuna Est, non perde l'occasione per ammiccare alla telecamera, mentre Pietro Visconti (4'31”) sorregge la cornetta del telefono in attesa che qualcuno si decida a rispondere. Il tutto eseguito con grande platealità.



Visto, si stampi
Frank

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