giovedì 15 dicembre 2011

Due esempi di romanfochettocentrismo.

Riportiamo, paro paro, dal sito eDue (bieco illuminista), due casi riguardanti il sito repubblica.it:

Santa Ciriaca aiutaci tu

Incredibile ma vero: la nuova Buick berlina si chiama “Verano”, ossia con il nome di uno dei più grandi cimiteri d’Europa. D’accordo, la volevano chiamare solo “estate” ovvero “Verano” in spagnolo ma la gaffe è incredibile perché Verano è probabilmente il più antico cimitero in assoluto (è da sempre luogo di sepoltura al punto che ingloba le catacombe di Santa Ciriaca) e che poi fu ristrutturato durante il regno napoleonico.1
Premesso che già a Viterbo o ad Anagni probabilmente il nome Verano non dice un cazzo a nessuno, pensa che gaffeur può essere uno che dà nome Estate (in spagnolo, la seconda lingua più parlata in USA) ad una macchina che verrà venduta solo negli stati Uniti.
Ma in quale sede di La Repubblica li coltivano?


* * *

La forza repulsiva


Per non dire della forza repulsiva2:
(…) un astruso veicolo che viene spostato per più di 60 metri dalla forza repulsiva di 54 bottiglie di cola mescolate a 324 mentos

6 commenti:

kriss ha detto...

A proposito della topica "verano" ricordo che la stessa cosa accadde per la Ritmo, impossibile da vendere con lo stesso nome sul mercato anglofono poichè sinonimo di menarca.
Ma non imparano mai 'sti cervelloni?

Ps il Verano lo sappiamo anche qui nel Nord che è uno dei più famosi cimiteri nel mondo. Per la prossima vettura proporrei Pere Lachaise

Anonimo ha detto...

Si può discutere solo sul fatto che il Verano non sia conosciuto (ma è il più grande cimitero d'Europa...), ma una macchina con il nome di un cimitero è di sicuro una gaffe

fede ha detto...

ah ah ma io con una macchina col nome di un cimitero non ci andrei in giro...

Anonimo ha detto...

1 - dovete ringrazià ginogori

2 - anonimooo... ma smettila va' che è mejo...


ginogori was here

Enrico Maria Porro ha detto...

ringraziamo ginogori.

Frank ha detto...

A proposito di Buick. Un romanzo di Stephen King, del 2003, s'intitola "Buick 8". Una storia inquietante che mi sento di consigliare.