Alcune cose su Repubblica di ieri che meritano una segnalazione.
In prima pagina lo straordinario pezzo di Ian McEvan dal titolo Lo scrittore che aveva fede soltanto nei libri
che parla dell'emozionante incontro di McEvan con l'amico di una vita Christopher Hitchens recentemente scomparso, avvenuto in un ospedale di Houston: dalla lettura di Chesterton ai video guardati sul computer nonostante il dolore e la morfina. Da non perdere.
Dei pezzi in prima pagina di Ettore Livini e di Adriano Sofri abbiamo già scritto ieri, rispettivamente qui e qui.
Curiosa scelta fotografica nelle pagine della politica. Ecco qua tre ritratti di donne colte nello stesso gesto delle mani sul mento.
Non contenti, una manciata di pagine dopo eccone un'altra. Apprezziamo la creatività dei grafici di Largo Fochetti.
Siete d'accordo con noi che, con la dipartita di S.B., le vignette di elleKappa sono un po' meno graffianti?
Zucconi, Rampini e Visetti (quest'ultimo da Seul) parlano e parlano e parlano della morte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il. Promossi.
Il nuovo scandalo scommesse: Paolo Berizzi, Giuliano Foschini e Marco Mensurati tornano di filata a Cremona (Berizzi in realtà va a Cermona) per monitorare la situazione. Crediamo che ci resteranno a lungo. Vabbè, siamo a Natale e lì il torrone è buono.
A pagina 23 c'è una bella infografica a supporto della rapina in banca di Piazza di Spagna a Roma. L'infografica non è firmata, ma siamo quasi certi (al 99,99%) che sia di Paolo Samarelli. Gli abbiamo scritto e aspettiamo conferma.
Bello il ricordo di Enrico Franceschini e Fiammetta Cucurnia a vent'anni dal crollo del regime comunista in Unione Sovietica. Enrico e Fiammetta, ai tempi (1991) erano entrambi corrispondenti da Mosca per Repubblica.
Bello anche il pezzo di Sandro Veronesi nella cultura che fa dialogare Alberto Asor Rosa e Vinicio Capossela su come si riesca a passare dalla letteratura ai testi delle canzoni.
Infine segnaliamo, nel dorso milanese di Repubblica, una doppia pagina pubblicitaria delle Cantine Mesa.
Perché segnaliamo ciò? Perché le Cantine Mesa sono di proprietà di Gavino Sanna, (pioniere della pubblicità milanese e creatore della reclame dei buoni sentimenti), che il FS ha avuto modo di incontrare una ventina d'anni fa quando ha iniziato a fare il mestiere di art-director, nella allora Milano da bere.
Amen.
1 commento:
Camusso, Fornero, Marcegaglia e Severino tutte ritratte nell'atteggiamento del pensatore di Rodin. La preoccupazione traspare dai loro volti. Non e' che magari hanno letto la notizia riguardante la percolosita' delle protesi al silicone?
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