venerdì 16 dicembre 2011

In dicembre a Milano era caldo, ma che caldo che caldo faceva, è bastato aprir la finestra, una spinta e Pinelli cascò.

42 anni fa, nella notte tra il 15 e il 16 dicembre, l'anarchico Giuseppe Pinelli perse la vita precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto per accertamenti in seguito alla esplosione di una bomba a piazza Fontana, evento noto come Strage di Piazza Fontana.
Le circostanze della sua morte, ufficialmente attribuita ad un malore, hanno destato sospetto a causa di alcune circostanze legate ai momenti del tutto eccezionali vissuti nel capoluogo lombardo a seguito della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969.


2 commenti:

Frank ha detto...

Senza entrare nel merito della tragica vicenda, è interessante il ritaglio dal punto di vista grafico.
Una volta compariva la dizione "dal nostro inviato speciale", figura di maggior rilievo del semplice inviato, almeno nella scala gerarchica. Anche tutta l'impaginazione merita attenzione, così come il racconto della notizia, non ansiogeno e neppure urlato. Ma si tratta de "La Stampa", immagino, molto simile a quel tempo come impostazione al "Corriere della Sera".
Probabilmente il funzionario di polizia, chiamato dott.Calabrese, dovrebbe essere quel Luigi Calabresi, in seguito assassinato. Errore forse dovuto alla poca notorietà del funzionario.

Enrico Maria Porro ha detto...

sì, Frank. trattasi della busiarda.