Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Caro Pazzo,
come sai sono un tuo fan. Se posso permettermi un consiglio da utente del blog, lascia perdere questa cosa dei necrologi. Non se ne capisce il senso (parlo da lettore del tuo blog) e mette anche un pochino tristezza: le morti sono sempre cose un pochino più grandi di noi, ed è sempre spinoso tirarle in ballo, soprattutto in un blog che invece si distingue per piacevolezza e acume, sia del proprietario che dei commentatori. Opinione personale, sia chiaro. Ovviamente chi invece apprezza la rubrica potrà intervenire per difenderla. IL GECO
Caro GECO,
ho apprezzato il tuo educato intervento e mi sento di approvare la sua richiesta. Sarebbe lungo e arduo spiegare da dove sia nata questa idea, per nulla dissacratoria o irrispettosa, visto che si prende lo spunto per cazzeggiare su attentati e complotti, invasione di alieni che utilizzano codici segreti per comunicare tra loro o con altri affiliati. I commenti seguono poi la falsariga dello spunto.
Tuttavia, considerando che a eventuali amici o parenti non andrebbe molto di unirsi al cazzeggio (e non siamo in grado di sapere chi possa essere indirizzato verso il blog dai motori di ricerca), penso sia meglio evitare e interrompere. Anche perchè già in passato si era verificato un incidente con una persona amica del defunto. E, ultima ragione, il tuo garbatissimo commento. Infatti pensando a quelli beceri che ho dovuto oscurare, avercene di lettori come IL GECO.FS
4 commenti:
quoto sia l'educata obiezione che la risposta sensata... è sempre un piacere leggervi (e se poi qualche emulo di 007 o loschi personaggi o entrambi usano davvero i necrologi per le loro nequizie... amen!). Morale: buon anno nuovo!
L'Osservatorio Necrologi mi ha sempre messo a disagio. Pensavo ai parenti, agli amici del defunto e al loro stato d'animo: sono momenti in cui si desidera una commossa, silenziosa vicinanza. Mi complimento per la grande civilta' con cui si e' giunti alla soppressione della rubrica: un ottimo esempio di come si dovrebbe affrontare qualsiasi divergenza di opinione.
io la trov(av)o una rubrica di pura satira (forse involontaria), dissacrante senza essere volgare: anzi, senza necessitare nemmeno di commento, che per me è la forma più alta di satira. Leggere quei necrologi a doppio-triplo cognome su un quotidiano nazionale e con cadenza giornaliera fa senza dubbio riflettere sulle usanze di certe famiglie. Nessuno sbeffeggio al dolore. Questa la mia interpretazione (cinica, come la mia natura), ma capisco la decisione di FS.
caro alessio, aspettiamo di ricevere altri commenti. poi decideremo se fare un sondaggio democratico.
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